Si ferma Palacio: ennesimo stop in casa neroazzurra

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logo-interSi ferma anche Rodrigo Palacio e lo stop non sarà brevissimo. “Lesione miotendinea di secondo grado del bicipite femorale sinistro”, recita il comunicato ufficiale del club, che tradotto in termini di tempi di recupero vuol dire 40 giorni almeno lontano dai campi di calcio. Di fatto, oltre un mese ai box e stagione pressoché finita qui per il Trenza. Colpa dell’eccessiva generosità dell’ex Genoa e Boca e, più che altro, della mancanza di alternative.

Stramaccioni, infatti, ha lasciato Palacio in panchina quando ha potuto, ma poi il campo ha dimostrato che senza Milito e senza Rodrigo, l’Inter stentava davvero troppo. E’ accaduto a White Hart Lane nel primo tempo, è accaduto al Massimino di Catania sempre nei primi 45 minuti (poi ribaltati proprio dall’ingresso del Trenza). Insomma, da quando Milito si è infortunato al ginocchio, Palacio ha dovuto sobbarcarsi un lavoro extra e, considerando l’ultima settimana, i voli con la nazionale argentina e la partita a 3700 metri di La Paz non hanno certo aiutato.

E così è arrivato esausto al minuto 93, con quella cavalcata in stile Eto’o che ha messo sotto chiave i tre punti del Marassi. Poi la fitta alla coscia sinistra, la smorfia e gli esami di ieri con il verdetto peggiore: stiramento. Adesso Stramaccioni è davvero nei guai, perché le soluzioni offensive sono ridotte, ridottissime.

La scelta più logica prevede la promozione di Tommaso Rocchi titolare al fianco di Cassano, sia in caso di 3-5-2 che di 4-3-1-2. Zero le possibilità di pescare jolly dalla Primavera, e allora si può ipotizzare anche a un Cassano finta prima punta, con Alvarez, Guarin e gli altri a supporto. Il colombiano, tra l’altro, è squalificato per il ritorno della semifinale di Tim Cup e così il potenziale offensivo si alleggerisce ancora di più.

Sfortuna, certo, ma anche poca lungimiranza nell’allestire a gennaio un attacco con soltanto 4 elementi, tra l’altro tutti trentenni. Per un club come l’Inter, anche se tutti fossero stati bene, 4 attaccanti sarebbero stati comunque pochi in rosa. Togliendone due la questione diventa davvero incredibile. Toccherà ancora una volta a Stramaccioni metterci una pezza. Ma poi non si dica che ha fallito.

[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]