Sorpresa Buffon, potrebbe non ritirarsi e giocare ancora un anno

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Il portiere bianconero, in occasione del quarantesimo compleanno, ha annunciato che quella in corso potrebbe anche non essere la sua ultima stagione da calciatore. Intanto domani sera contro l’Atalanta fa il suo rientro in campo dopo l’infortunioSorpresa Buffon, potrebbe non ritirarsi e giocare ancora un anno

TORINO – Gigi Buffon si ritira. Anzi, no. Quella che finora era sembrata niente più che una suggestione inizia invece a diventare una possibilità concreta. Ossia che il portierone bianconero prolunghi di un’altra stagione la propria attività agonistica e non si ritiri, dunque, al termine del campionato 2017-2018.

Ieri sera, giorno del suo 40esimo compleanno, il giocatore è stato ospite di Fabio Fazio su Raiuno a “Che tempo che fa” e ha ammesso che potrebbe ripensarci. “Con la Juventus non abbiamo ancora deciso, ci dobbiamo incontrare con il presidente Agnelli. Ciò che voglio è che sia fatta la scelta migliore e sono sicuro che, con l’ausilio del Presidente, che mi vuole molto bene, e di tutta la Juve faremo la scelta giusta per la mia età e per il mio ruolo”. Ma nel futuro di Buffon, una volta appesi gli scarpini al chiodo, cosa ci sarà? “Mi immagino in qualche ruolo calcistico, perchè questa è la mia vita. Adesso non si può sapere. Quando smetterò di giocare prenderò 5-6 mesi sabbatici per schiarirmi le idee”.

Ora si pensa a domani

Gigi tornerà in campo domani sera per la gara di Coppa Italia contro l’Atalanta. Per i suoi 40 anni ha ricevuto gli auguri di tante illustri personalità: l’ex capo dello stato Giorgio Napolitano, l’ex ct Marcello Lippi (che con lui vinse i Mondiali 2006), l’ex compagno di squadra Andrea Pirlo, e poi ancora Pippo Baudo, Francesco Totti, Giovanni Malagò e il Papu Gomez.

Lui ha affidato a un video i ringraziamenti del caso: “Avete partecipato in massa e tutto questo ha reso ancora più dolce una giornata già speciale di suo. Spero anche in futuro di non deludere chi crede in me e chi ha un’opinione positiva di me. Grazie e da domani si penserà al quarantunesimo”.