Spagna, Luis Enrique: “Italia brava nel possesso, vogliamo la finale”

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Le parole del Commissario Tecnico della Spagna Luis Enrique, in conferenza stampa, in vista del match contro l’Italia.

LONDRA – Luis Enrique, Commissario Tecnico della Spagna, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro l’Italia. Queste le sue parole: “Laporte non si è allenato ieri ma ha semplicemente recuperato. Ha preferito recuperare, ma sono tutti a disposizione. Sarabia no, non ha fatto questa trasferta. Tutti stanno bene, poi tutti vogliono essere in campo domani sera. Voglio dar valore a questo passaggio del turno. E’ impossibile sottovalutare l’occasione, non siamo esperti in quanto Nazionale, Essere in semifinale e come lo abbiamo fatto… Ora la gara di domani è una grande occasione, i giocatori avranno tempo per pensare alla partita. Davanti c’è un grande obiettivo e dovremo essere al cento per cento. Non parlerei di fame ma di un gruppo che ha dimostrato voglia di far parte dell’undici di partenza. Non so se sia fame ma è un buon approccio, ogni buona squadra ha questa caratteristica. Dovremo limare i nostri difetti per creare un buono spirito di gruppo. La fame è sinonimo di voglia di fare qualcosa di importante. Ho sempre sentito supporto da parte della dirigenza, è un piacere poter rappresentare la Spagna in quanto ct come è stato in quanto giocatore. Ho un contratto fino alla fine del Mondiale, sento il supporto di tutti. Spetta agli altri giudicare il mio operato, sono tranquillo sul mio lavoro, cerco di dare sempre il 100%, sono circondato da ottimi professionisti, ho questa fortuna.  “Sono un leader ma non scendo in campo, quelli importanti per le vittorie sono i ragazzi che giocano, che scendono in campo. Ce ne sono tanti in gruppo, la difficoltà è pressare, fare gol, stare attenti ai movimenti degli avversari e abbiamo tanti giocatori che sanno fare queste cose. Se dovessimo andare in finale sarebbe per merito loro”.

Sull’Italia: “E’ un argomento fondamentale, siamo tra i leader come possesso ma anche loro vogliono dominare il gioco. E’ la prima battaglia da vincere in campo, loro sono bravi anche in non possesso e lo si è visto durante il torneo. Si trovano a loro agio con la palla, se dovessimo fare un altro gioco potremmo adattarci ma preferiremmo avere più possesso palla”

Su Bonucci e Chiellini: “Sono due giocatori importanti, con esperienza, ma non scelgo l’undici in base a chi gioca di loro. Sono concentrato su cosa facciamo noi in campo. E’ chiaro, mi piacerebbe che ci fosse Leonardo Spinazzola ma più giocatori bravi ci sono in campo e meglio è per il calcio in generale”.