Storia del Campionato di Calcio: gli anni ’50

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STAGIONE 1949/1950
Il campionato post Superga come una sorta di un segno del destino vedrà tornare in auge la Juventus di Boniperti che trionferà con 5 lunghezze sul Milan (del celebre trio svedese Gren-Nordahl-Liedholm che contribuirà ai 118 gol rossoneri) che nel tempo diverrà l’acerrima rivale dei bianconeri.

La Signora comanda dal principio un torneo a tratti sin troppo scontato. Capocannoniere sarà il rossonero Nordahl con 35 gol, bottino sinora ineguagliato. Sulla Piazza Tiananmen a Pechino viene proclamata ufficialmente la nascita della Repubblica Popolare Cinese; presidente è Mao Tse Tung.

STAGIONE 1950/1951
Questa volta le avversarie possono poco e nulla dinnanzi all’attacco dirompente dei rossoneri del trio Gre-No-Li che così tornano sul tetto d’Italia dopo addirittura 44 anni!

Alla fine comunque si aggiudicheranno il tricolore con un punto sui cugini nerazzurri. 6 sulla Juventus Campione d’Italia in carica.

Capocannoniere sarà ancora il bisonte Nordahl con 34 realizzazioni che costituiscono sinora il secondo bottino di sempre per colui che si può annoverare nella Top Ten dei calciatori da leggenda. Non smette di stupire Piola che a 37 anni realizza a Novara quasi 20 gol!

STAGIONE 1951/1952
In codesto torneo si assistette ad un assolo della Juventus nel frattempo rinforzatasi con gli innesti preziosi di qualche italiano pescato nelle serie minori.

Alla conclusione saranno 7 i punti da vantare sul Milan di Nordahl (“soltanto” 26 gol) e compagni. Tiratore scelto sarà lo juventino John Hansen con 30 gol tondi tondi. 18 reti per il 38enne Piola, e scusate se sono pochi.

STAGIONE 1952/1953
Dopo 13 anni l’Inter ritorna ai vertici del calcio italiano fregiandosi del 6° tricolore per quello che fu un autentico dominio incontrastato. Alle sue spalle terminò la Juventus.

3° posto per il Milan. Capocannoniere ancora Nordahl con 26 centri. Ed il quasi 40enne Piola sfiora la doppia cifra arrivando a quota 9 reti, per quello che è stato il più grande calciatore italiano. Intanto il 17 maggio del ‘53 a Roma viene inaugurato lo Stadio Olimpico con la partita di calcio Italia-Ungheria.

Poco prima vi era stata una svolta in ambito scientifico: James Watson e Francis Crick pubblicano sulla rivista Nature la loro ricerca che descrive la struttura a doppia elica dell’acido desossiribonucleico, il DNA.

STAGIONE 1953/1954
L’Inter concede il bis dopo aver superato allo sprint la Juve del solito Boniperti. Capocannoniere ancora Nordahl (ormai è una noia) con 23 reti, quasi un magro bottino per uno come lui…Il 40enne Piola è ormai agli sgoccioli della sua straordinaria carriera ma riesce ugualmente a farsi valere…in 5 occasioni.

Sarà lui il tiratore scelto della Storia della Serie A con quasi 300 marcature. Ineguagliabile! Intanto il 3 gennaio iniziano anche in Italia le trasmissioni televisive, su un unico canale, della Rai-Radio Televisione Italiana. In un paese con troppi analfabeti la tv reciterà un compito decisivo nell’alfabetizzazione della popolazione. Da noi esiste solo il bianco e nero mentre negli USA sono messi in commercio i primi apparecchi televisivi a colori: in Italia vi sarà un ritardo di 23 anni…

STAGIONE 1954/1955
In un Paese massicciamente motorizzato (in auge la FIAT 500) torna prepotentemente alla ribalta il Milan del grande Alberto Schiaffino che alla fine-dopo esser stato sempre in testa- vincerà l’ennesimo campionato con 4 lunghezze sull’Udinese (poi retrocessa d’ufficio per illecito sportivo) e 7 sulla Roma.

Il Milan divenne la prima squadra italiana a prender parte alla neonata Coppa dei Campioni. Indovinate chi si è laureato capocannoniere: Nordahl!

STAGIONE 1955/1956
Questo campionato stravolse le gerarchie tradizionali. Il torneo se lo aggiudicò contro ogni pronostico la Fiorentina di Julinho (prima assoluta per i viola), ammazzandolo sin dalle prime battute. Alla fine saranno addirittura 12 i punti di distacco con la 2^, il Milan, per un primato che verrà demolito soltanto due anni fa dall’Inter dei record allenata da Mancini.

Campionato da dimenticare per la Juve che quasi retrocede in B. Nella classifica marcatori Nordahl stavolta si piazza al 2° posto con 23 gol, alle spalle del bolognese Pivatelli con 29.

STAGIONE 1956/1957
Torna a dettar legge il Milan (malgrado la cessione storica di Nordahl andato a vestire la maglia giallorossa) e lo fa con 6 punti sulla Fiorentina il cui sogno di aprire un ciclo rimane nel cassetto.

In un torneo con la leadership rossonera mai in discussione si laurea capocannoniere il brasiliano Da Costa della Roma con 22 gol. Per l’altro giallorosso Nordahl –ormai in declino- soltanto (si fa per dire) 13 gol.

STAGIONE 1957/1958
Con gli acquisti di Charles e Sivori l’armata bianconera diventa imbattibile. Lo Scudetto arriverà in surplace con un margine notevole sulla solita competitiva Fiorentina e su un incredibile Padova che aveva in panchina un allenatore destinato ad entrare nell’immaginario collettivo come pochi altri, Nereo Rocco.
Per la Juventus arriva la stella sul petto in virtù del 10° Scudetto. Capocannoniere sarà il gallese Charles con 28 gol che con Sivori darà vita ad una delle coppie-gol più celebri di sempre. Coppia che è stata l’antesignana di quella attuale composta da Trezeguet e Del Piero, ovvero il duo offensivo più prolifico di sempre, almeno per il calcio nostrano.
Nell’estate del ’58 il Brasile di un certo Pelè vincerà il 1° Titolo Iridato della storia.

STAGIONE 1958/1959
Dopo il 10° Scudetto la Juve accusa un calo vertiginoso ed a beneficiarne sarà il Milan di Altafini che si aggiudicherà il torneo con 3 punti sulla Fiorentina, abbonata ad arrivare 2^.
L’Inter è 3^ a –6 mentre la Juve accuserà un distacco di addirittura 10 lunghezze. Da segnalare la retrocessione del Torino: l’epopea degli anni ’40 era ormai un lontano ricordo. Con i granata cadde anche la neopromossa Triestina, alla sua ultima stagione in massima serie.

Capocannoniere sarà Angelillo (uno dei componenti del trio argentino composto anche da Maschio e Sivori, ovvero gli Angeli dalla faccia sporca) con 33 centri su 33 partite, stabilendo un primato che nessuno potrà vantare. Con 28 gol Altafini e con 26 il viola svedese Hamrin.

Approfondimenti calcistici disponibili su http://www.rsssf.com/tablesi/italchamp.html