Toro: a Malta per avviare la seconda fase del campionato

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Con la partenza per Malta dove il Torino soggiornerà per una settimana, rientro in Italia martedì tre gennaio, inizia ufficialmente la seconda parte del campionato. È vero che al termine del girone di ritorno manca la partita con l’AlbinoLeffe, che si giocherà all’Olimpico il giorno della Befana all’ora di pranzo fischio d’inizio alle 12,30, ma è altrettanto vero che questo mini-ritiro serve per richiamare la preparazione estiva e immettere nei muscoli dei calciatori la benzina necessaria per affrontare il resto della stagione. Affrontarla con l’obiettivo di confermare quanto fatto finora, magari migliorando in modo da porre solide basi per il futuro, e di conseguenza tornare in serie A senza passare dai play off.

Per immettere benzina nei muscoli i giocatori saranno sottoposti ad un intenso lavoro che inizierà per gradi, intensificandosi di giorno in giorno con sedute doppie di allenamenti: al mattino privilegiando il lavoro muscolare e al pomeriggio quello tecnico-tattico. La rosa, accompagnata dal direttore sportivo Petrachi e dal team manager Ferri, è partita al completo, unico non convocato è Gasbarroni, fuori rosa che nelle intenzioni verrà ceduto già nei primi giorni di calciomercato. Il lavoro al quale verranno sottoposti i giocatori terrà anche conto se in questi giorni di vacanze natalizie qualche sgarro alimentare è stato fatto, nel qual caso è in arrivo una dieta personalizzata, e del recupero degli infortunati che saranno monitorati con particolare cura ed attenzione, con lo scopo di consegnarli il prima possibile totalmente guariti a Ventura.

Mentre la squadra lavorerà intensamente in un clima meno rigido rispetto a quello di Torino – per la giornata odierna sono previsti tra i tredici e i sedici gradi con sole che nell’arco della giornata andrà coprendosi e con la possibilità di qualche rovescio a partire dalla seconda parte della mattinata, mentre  il vento sarà moderato intensificandosi fra le dieci e le sedici per poi calare – la società si occuperà del mercato che riaprirà il tre gennaio, ma che è già in piena attività. Cosa serva a Ventura per avere una rosa ancor più competitiva è risaputo: un esterno alto e una punta e se si vuole aggiungere un centrocampista, perché no. Agli arrivi bisogna aggiungere anche qualche partenza per consentire ai calciatori che sono stati meno utilizzati di poter giocare con maggiore continuità.

Il mercato granata dovrà essere improntato su giocatori: che non siano fermi da troppo tempo, per infortuni o per non rientrare nei piani dell’allenatore, perché servono persone in grado di scendere in campo subito; caratterialmente adatti ad inserirsi nello spogliatoio; convinti di indossare la maglia granata, giovani o più esperti che vivessero l’approdo in B come un declassamento o un parcheggio non servono; che siano compatibili tecnicamente e tatticamente con l’idea di gioco di Ventura. Se il mercato sarà improntato su questi cardini allora lo sprint verso la meta sarà, per dirla con un concetto caro al mister, una vera libidine e si potrà vedere spesso la palla frullare fra i piedi dei giocatori.

[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]