Udinese-Catania 2-2: frizzante pari, ancora decisivo Di Natale

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UDINE – Dimenticare l’impresa di Roma per continuare a stupire, questo è il leitmotiv delle dichiarazioni in casa Udinese dopo il 3-2 ottenuto nella capitale. Il Catania arriva al “Friuli” sulla scia delle polemiche a seguito del discusso match con la Juventus e, privo dell’argentino Barrientos, abbandona il 4-3-3 per affidarsi al più solido 3-5-2. Mister Francesco Guidolin non fa calcoli e manda in campo la formazione migliore, affidando a Lazzari le chiavi del centrocampo e alla coppia Maicosuel-Di Natale il peso dell’attacco.

Il match inizia con le squadre che pensano a non sbilanciarsi senza rischiare nulla. Bastano 5’ ai bianconeri per prendere coraggio e, di conseguenza, il predominio territoriale. Il possesso palla è fluido e veloce e al 9’ arriva il primo vero pericolo con un azione manovrata che viene interrotta nell’area piccola sull’ultimo passaggio verso il centro di Badu. La squadra di Guidolin gioca un gran calcio e, senza a riuscire a concretizzare, si avvicina minacciosamente alla porta difesa da Andujar. Al 15’ ancora zebrette con Di Natale che non arriva per un soffio sul pallone geniale servitogli da un ispirato Lazzari. Al 17’ il Catania alleggerisce la spinta bianconera con una punizione telefonata di Lodi. Qualche minuto dopo ci prova anche Almiron, ma stavolta è la barriera a ribattere la conclusione. L’Udinese continua ad avere il pallino del gioco e al 22’ mette in apprensione l’estremo difensore rossoblù con una conclusione dai 20 metri del solito Lazzari. Le emozioni si susseguono senza sosta e un minuto più tardi è Bergessio a costringere alla super parata Brkic. La reazione è immediata e al 29’ arriva l’affondo letale. Contropiede bianconero improvviso e Spolli che, per fermare la cavalcata impetuosa di Badu, si vede costretto all’intervento in scivolata che gli costa giallo e rigore. Non ci sono dubbi e capitan Di Natale, tre giorni dopo il cucchiaio dell’Olimpico, si ripresenta sul dischetto. La freddezza è quella di sempre e il piatto destro non lascia scampo ad Andujar. Il grande impatto con la partita è stato premiato, Udinese in vantaggio per 1-0!

La squadra di Maran prova a reagire prontamente, ma la condizione fisica delle zebrette è incredibile. Al 42’ Lazzari sbaglia il più facile dei gol a seguito di un azione funambolica: tacco volante di Di Natale, incornata al centro di Maicosuel e tap-in da un metro di Lazzari che non trova lo specchio della porta. L’uragano bianconero non accenna a fermarsi e al 44’ Domizzi di testa non trova il raddoppio solo per merito della reattività di Andujar che toglie la palla dall’angolo. Il primo tempo termina con il vantaggio dell’Udinese e una prestazione sopra le righe.

La ripresa inizia subito con un cambio per i rossoblù: entra Castro al posto di Bellusci. La pausa non ha rallentato il ritmo elevatissimo del match e i primi minuti sono già un mix di emozioni. Al 2’ Pereyra libera Badu che, entrato in area, conclude di forza e trova i pugni dell’attento Andujar. Quattro minuti dopo è il turno del Catania, prima con Almiron che dalla lunga distanza sfiora l’incrocio dei pali, poi con Bergessio che scarica un diagonale velenoso per poco fuori dallo specchio.

Il Catania prende campo e aumenta la pressione, mister Guidolin corre ai ripari e inserisce Gabriel Silva al posto di uno stanco Maicosuel. La squadra di Maran, però, non accenna a rallentare e raggiunge il pareggio al 17’ con Castro, rapido e fortunato nello sfruttare il rinvio sbilenco di Pereyra e battere l’incolpevole Brkic. L’Udinese paga il primo errore del match e si va sul 1-1. Sulle ali dell’entusiasmo, Lodi prova a raddoppiare con una conclusione volante che si spegne a lato.

La gara si complica e il tecnico bianconero decide di dare la svolta con un doppio cambio: al 23’ entrano Ranégie e Basta per Coda e Lazzari. I bianconeri cambiano marcia e tornano a farsi pericolosi dalle parti di Andujar senza però trovare la porta. Al 27’ risponde il Catania con un colpo di testa di Bergessio che fa tremare Brkic, un minuto dopo ci prova anche Basta, ma il diagonale mancino termina sul fondo.

Entrambe le compagini non si accontentano del pari e provano a pungere. Nonostante gli sforzi l’equilibrio sembra ormai definitivo, ma al 41’ Lodi trova la giocata che porta i rossoblù inaspettatamente in vantaggio. Punizione dalla sinistra e tiro che aggira la barriera e si infila sul palo di Brkic. E’ 1-2, ma il vantaggio del Catania non taglia le gambe all’Udinese che sfiora il pareggio prima con un’incornata di Ranégie e poi con un bolide destro di Di Natale che sfiora l’incrocio e strozza in gola l’urlo del gol. Tutto sembra ormai perduto, ma l’orgoglio bianconero non accenna a morire. L’arbitro concede tre minuti di recupero e, al 47’, il solito Di Natale sfrutta al meglio un cross illuminante di Allan e dall’interno dell’area fulmina Andujar. Il “Friuli” esplode, il capitano regala il meritatissimo pari alla squadra di Guidolin! Non c’è più tempo per altre emozioni, sullo scadere l’Udinese trova il gol del definitivo 2-2.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]