Udinese: con l’AZ terzo confronto europeo contro una olandese

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Quello di giovedì contro l’AZ sarà per l’Udinese il terzo confronto europeo contro una squadra olandese: l’obiettivo, lapalissiano, è quello di passare il turno e magari cercare di interrompere la striscia negativa che ha visto i bianconeri finora nelle due trasferte in terra olandese.

La prima di esse ha un sapore storico, perché arrivata nella prima volta europea della squadra, nel 1997, e perché contro un avversario di grandissimo prestigio: ossia l’Ajax, che solo tre stagioni prima si era laureato campione d’Europa. Era il secondo turno della Coppa Uefa e i lancieri, sebbene avessero negli ultimi anni ceduto i pezzi da ’90 erano sempre una squadra di spessore. Tanto per fare qualche nome van der Sar, Blind, Oliseh, Frank e Ronald de Boer, Litmanen, Witschge. All’Amsterdam Arena decise il portoghese Dani, meteora che avrebbe appeso le scarpe al chiodo a 28 anni per fare il modello. L’Udinese nonostante il gol incassato poco prima della mezzora di gioco non si scompone e, anzi, sfiora il pari con Oliver Bierhoff. Nella ripresa i bianconeri si difendono e limitano i danni in vista del ritorno al Friuli.

Proprio la sfida di ritorno a Udine è un misto di emozioni fra le più forti viste da queste parti. Stadio pieno fino all’inverosimile: è il battesimo casalingo contro una grande del calcio mondiale. Le squadre entrano in campo sotto le note di “Vincerò” di Luciano Pavarotti, il clima è elettrizzante. L’Udinese è carica, non ha paura e sorprende l’Ajax schiacciandolo.: 25’ Poggi approfitta di un clamoroso errore difensivo, entra in area e supera van der Sar; al 33’ Helveg dalla destra serve Bierhoff che di piede la mette nel sette. Qualificazione ribaltata, tutto troppo bello per un’esordiente europea. Poi, la doccia fredda a dieci minuti dalla fine con il georgiano Shota Arveladze, che al termine di una splendida giocata personale supera in diagonale Turci. L’Udinese va fuori, ma lo stadio intero l’applaude, consapevole di aver sfiorato un’impresa.

Ben altro lo scenario il 18 dicembre 2008. L’Udinese è una squadra che negli anni ha fatto esperienza internazionale e quella che scende in campo a Nimega ha già ottenuto in anticipo il pass per il turno successivo con la certezza di chiudere il girone al primo posto. L’avversario, il NEC, deve vincere a tutti i costi se vuole andare avanti. Alla fine saranno le differenti motivazioni a decidere la sfida e gli olandesi si imporranno per 2-0 riuscendo a sbloccare la partita soltanto nel quarto d’ora finale.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]