UEFA, Christillin: “Juventus, Real Madrid e Barcellona rischiano penalità”

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Le parole di Eva Christillin, membro di UEFA e FIFA, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Radio RAI.

MILANO – Eva Christillin, membro di UEFA e FIFA, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio RAI parlando delle possibili sanzioni nei confronti di Juventus, Real Madrid e Barcellona. Queste le sue parole: “Si sta discutendo sul possibile tetto sugli stipendi dei giocatori, ma non da ora, i conti sono sotto gli occhi di tutti. Molti club sono in difficoltà e gli stipendi sono un tasto molto dolente, anche se ancora non si è arrivati a una decisione. Questa settimana si saranno anche consiglio e congresso della FIFA per il calcio internazionale. Non si può pensare solo si aumentare i ricavi, devono essere contenuti i costi. Ci sono alcune proposte per il pagamento dilazionato degli stipendi ma dobbiamo trovare una soluzione, altrimenti rischia di saltare il banco, e di conseguenza il calcio. Credo di interpretare le parole di Infantino e non penso che si possa pensare solo di aumentare il numero di partite. Forse serve qualche regola meno impattante sul modello di gioco ma sono cose che decide l’IFAB. Se si torna a parlare di fuorigioco, calci di rigore e cose del genere significa che si sta andando verso quella direzione”.

Su Agnelli ha aggiunto: “Non l’ho sentito, mi ha mandato un messaggio per la mia rielezione alla FIFA ma per il resto no. Faccio parte della UEFA e non cambio idea rispetto a ciò che ho detto in passato e ribadito da tanti. L’ordinamento sportivo della UEFA è chiaro, se uno sta fuori non può partecipare alle varie competizioni. I tre club che non si sono tirati fuori dalla UEFA avranno ripercussioni, non so quale sia la durata di questi tempi ma vedremo cosa diranno i tribunali. Da juventina tengo le dita incrociate”. Sulla stagione della Juventus: “Dopo 9 scudetti ci sta, dobbiamo però guardare tante cose. Non sono così delusa, fosse arrivato il decimo sarei stata più contenta, ma va bene così. Pirlo non aveva mai allenato prima, era stato contrattualizzato per l’Under 23 e Agnelli ha preso una decisione difficile, che si è poi rivelata sbagliata. Non si possono dare colpe sull’inesperienza a Pirlo, tutti lo sapevano. Non so chi vedrei bene al suo posto, ho sempre ritenuto Allegri come un grandissimo allenatore, sarebbe il benvenuto”.