Un pazzo martedì di mercato: il racconto di una giornata ricca di viaggi, incontri, appuntamenti e indiscrezioni…

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Il primo è stato un viaggio a vuoto. O quasi. Gino Pozzo lunedì pomeriggio si è presentato a Manchester, da tempo voleva ascoltare concretamente le proposte del City per Sanchez: l’incontro non è andato benissimo (anzi), l’Udinese è partita da una richiesta di 35 milioni, gli uomini di Mancini non hanno fatto subito un’offerta, un pò scottati dal prezzo fissato da Pozzo Jr. per il talento cileno.

Avrebbero, per la verità, voluto mettere 20 milioni sul tavolo della trattativa, ma sarebbero stati comunque troppo lontani per poter approfondire subito ogni tipo di discorso. Si sono lasciati con la promessa di risentirsi e magari rivedersi, certo è che l’Inter può ancora sperare di inserirsi soprattutto sapendo che il cileno preferirebbe restare in Italia. E questo può essere un punto di partenza interessante per magari impostare una nuova operazione con l’Udinese. I cui gioiellini sono nel mirino di mezz’Europa: Asamoah piace al Milan (i suoi agenti ne hanno parlato con Braida lunedì), Inler è sempre il primo della lista del Napoli che deve però stare attento alla concorrenza tedesca, c’è il Bayer Leverkusen pronto a intervenire. Tornando al City, invece, Mancini (stregato, anche lui, da Hazard del Lille) vuole fare spesa in Italia. Sta spingendo con il Napoli per Lavezzi, ha provato un approccio con l’agente di Sneijder (difficile per l’ingaggio), gli piacerebbe molto Pastore del Palermo, una tentazione per Moratti, l’ultima pazza idea di Berlusconi. Galliani, intanto, ha cominciato le consultazioni per i rinnovi, i primi a presentarsi sono stati Thiago Silva (2016), Roma (2012), Van Bommel (resterà anche lui) e Seedorf, impegnato in mattinata per quattro ore con il presidente del Botafogo: la tentazione brasiliana è forte, la settimana prossima però nuovo incontro in via Turati.

Dove potrebbe non presentarsi addirittura Pirlo: il Milan gli offre un annuale, la Juve l’ha bloccato con un contratto più a lunga scadenza, inutile discutere. A Milano, si è visto per la prima volta anche Taiwo, ha cenato Galliani e perso i bagagli, in mattinata effettuerà le visite mediche, un primo assaggio di Milan. E’ stato anche il martedì della Juve, decisa ormai a prendere Conte come allenatore e attenta a tutte le possibilità che possano esserci sul mercato dei grandi attaccanti. Ecco perché in sede a Torino si sono visti i procuratori di Aguero (si è parlato anche di Sissoko, comunque), l’assalto è costoso e complicato, la pista può essere percorsa parallelamente a quella di Tevez.

L’Inter, invece, ripensa a Palacio se dovesse fallire l’obiettivo-Sanchez: a Gennaio le parti erano vicine, poi l’infortunio dell’argentino bloccò ogni sviluppo, resta un pallino di Branca (che stasera sarà a Dublino per la finale di Europa League, sotto osservazione Fernando del Porto) così come restano ottimi i rapporti tra Inter e Genoa abbonate agli affari estivi di mercato. In mattinata, ci sarà poi un vertice col Bologna per il futuro di Viviano: a Milano, arriveranno i nuovi dirigenti rossoblù, l’obiettivo sarebbe quello di monetizzare la seconda metà del cartellino, tenendo però il portiere in prestito a Bologna per un’altra stagione. C’è da battere la concorrenza del Genoa, pronto a scaricare Edoardo: oltre a Viviano, Preziosi punta anche Rafael del Santos, in Brasile giurano di aver ricevuto già un’offerta rossoblù di 3,8 milioni.

Il portiere brasiliano è un pallino anche della Roma e del futuro ds Sabatini, sarà dunque una sfida tutta italiana per quello che dalle sue parti è considerato il nuovo Julio Cesar. Preziosi è già scatenato: vuole chiudere presto per Parolo (avviati i contatti con Chievo e Cesena, comproprietari del cartellino), sta trattando Amalfitano in scadenza con il Lorient, centrocampista in passato seguito dalla Lazio (che vuole Criscito), mentre Malesani -l’erede di Ballardini- potrebbe chiedere Rosi della Roma, uno dei suoi pupilli nell’avventura di Siena. A Bologna, intanto, Bagni sta pensando al primo colpo straniero da regalare al nuovo allenatore Bisoli: si tratta di Nelson Valdez, nazionale paraguaiano, classe 83, compagno d’attacco di Trezeguet all’Hercules, ex Borussia Dortmund e Werder Brema. A Roma il primo obiettivo è invece l’allenatore, la caccia è straniera, intrigano Deschamps e Garcia, entrambi in Francia alla guida di Marsiglia e Lille. Sarà una Roma alla francese?

[Gianluca Di Marzio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]