Una magia di Cossu ferma la Juventus

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Sabato mattina, in conferenza stampa Davide Ballardini aveva chiesto ai suoi una prova perfetta per uscire indenni dallo Juventus Stadium: prontamente accontentato. Prestigioso e meritato pareggio quello colto dai rossoblù in casa della capolista Juventus, ancora imbattuta in campionato: il sinistro magico di Andrea Cossu regala un dolce pomeriggio ai tifosi rossoblù, andando a rimontare la perla di Vucinic. Grande prova corale, con un Astori maestoso e un centrocampo autore di una prestazione impeccabile con un sorprendente Albin Ekdal, sempre più a suo agio nel ruolo di regista.

PRIMO TEMPO – Ballardini sceglie di non modificare l’undici che ha spazzato via il Genoa al Sant’Elia: fiducia a Edkal e Larrivey, in panchina la coppia Conti-El Kabir. Pronti via e la Juve passa in vantaggio con un’azione ai limiti della perfezione, tutta di prima. Al 6′ Lichsteiner recupera palla sulla destra scambiando con Pepe, che di tacco serve Marchisio, il cui esterno destro è nuovamente per lo svizzero: passaggio al centro per il liberissimo Vucinic che deposita in rete, eludendo l’intervento della difesa. Chapeau. Il gol del vantaggio carica i bianconeri, che rischiano di raddoppiare dopo pochi minuti con il grande ex Matri, che sfrutta uno svarione della difesa rossoblù riuscendo a difendere la palla al limite dell’area e scagliando un gran destro che lambisce il palo destro di Agazzi.

La prima conclusione del Cagliari arriva al 20′: Ekdal, uno dei migliori in campo, scocca un bel destro da fuori deviato da Bonucci in corner. Sull’azione seguente è Astori ad anticipare all’altezza dell’area piccola il meglio piazzato Ibarbo, spedendo il pallone fuori in girata. Con il passare dei minuti, il pressing alto imposto dagli uomini di Ballardini crea qualche problema alla Juve, i cui centrocampisti faticano a proporre palloni giocabili per le punte. Vucinic e Pepe vengono ripetutamente bypassati dalla scelta di un gioco basato sugli appoggi ai terzini, mentre Matri viene agevolmente contenuto dagli ex compagni Astori e Canini. Sul finire di tempo sale sul banco degli imputati l’arbitro Guida, che nega due rigori netti sul tocco di mano di Bonucci (29′) e Pirlo (44′). Il direttore di gara vede bene invece sul tocco di Barzagli, che al 35′ intercetta il cross di Agostini con il gomito attaccato al corpo. Senza recupero si conclude la prima frazione: da segnalare il giallo a Cossu, che blocca con un pizzico di ingenuità il cileno Vidal a gioco fermo.

LA RIPRESA – La grande prova dei rossoblù però inizia a dare i suoi frutti nella seconda frazione: il Cagliari rientra infatti in campo con il piglio giusto, tanto che al 47′ giunge il gol del meritato pareggio. Ibarbo recupera un gran pallone sulla trequarti bianconera, servendo sulla sinistra Larrivey: l’argentino tenta di chiudere il triangolo, ma il passaggio viene intercettato da Bonucci. Sulla palla vagante giunge infine Andrea Cossu, fino a quel momento avulso dal gioco, che al volo di sinistro buca Buffon sulla sua destra. La rete subita ridesta la rabbia nella capolista, che si getta in avanti per cercare di ristabilire il vantaggio. Al 49′ Guida ammonisce Matri, che si tuffa in area rossoblù senza essere toccato da Canini e Pisano: caduta di stile per il grande ex, che per tutta la gara non sa decisivo, tanto da spingere Conte a sostituirlo con Krasic. Nonostante la grande pressione, la Juve non riesce a costruire grandi occasioni. I cambi operati dal tecnico pugliese (Del Piero-Pepe e Borriello-Vucinic) non sortiscono l’effetto sperato.

Al minuto numero 80 è però un miracolo di Agazzi a negare la rete al capitano bianconero, il cui colpo di testa viene bloccato con la gamba dal portiere bergamasco: intervento non raffinato dal puto di vista stilistico, ma estremamente efficace. L’ingresso di El Kabir, dentro al posto di un esausto Cossu, tiene in ambasce la difesa della Juventus: ne sia esempio Bonucci, che non lascia mai la sua zona di competenza per timore di una ripartenza del duo d’attacco rossoblù. I cinque minuti di recupero assegnati da Guida rendono interminabile il finale di gara, lasciando sulle spine tutti i tifosi del Cagliari. La Juve tenta il colpo gobbo fino all’ultimo, ma le due occasioni sprecate da Krasic (sinistro inguadabile dopo l’errore di Ariaudo, entrato al posto di Larrivey) e Vidal, il cui colpo di testa finisce altissimo, pongono fine all’incontro. La Juve spreca così l’occasione dell’anno, ma non per grossi demeriti propri: la grande prova del Cagliari ha messo in mostra i limiti della squadra di Conte, oltre ai grandi margini di miglioramento della sua manovra. Domenica con la Fiorentina i rossoblù sono attesi alla prova del nove: l’auspicio è che il 2012 prosegua così com’è iniziato.

[Francesco Aresu – Fonte: www.tuttocagliari.net]