Uno dei malesseri maggiori della nostra Serie A: il valzer delle panchine

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Cambiare allenatore, ogni anno e certe volte anche più di uno, a stagione in corso, nel calcio italiano, oramai, sembra diventata una moda. E i motivi sono sempre gli stessi: o i risultati non sono ritenuti all’altezza delle aspettative oppure i “migliori” finiscono per essere “rubati” da altre squadre. E così alcuni allenatori rimangono a lungo sui libri paga dei Presidenti, rimanendo “disoccupati di lusso”, oppure cedono alle “avances” di club più altisonanti, pur non sempre riuscendo a confermarsi secondo le premesse. I continui cambi, talvolta, non portano però, niente di buono per le squadre. La nuova Serie A è la conferma di quanto appena citato, una vera rivoluzione: solo otto conferme e ben dodici “new entry”. Ecco il quadro completo:

ATALANTA: Stefano Colantuono (confermato)
BOLOGNA: Pier Paolo Bisoli (nuovo)
CAGLIARI: Roberto Donadoni (confermato)
CATANIA: Vincenzo Montella (nuovo)
CESENA: Marco Giampaolo (nuovo)
CHIEVO: Domenico Di Carlo (nuovo)
FIORENTINA: Sinisa Mihajlovic (confermato)
GENOA: Alberto Malesani (nuovo)
INTER: Gian Piero Gasperini (nuovo)
JUVENTUS: Antonio Conte (nuovo)
LAZIO: Edy Reja (confermato)
LECCE: Eusebio Di Francesco (nuovo)
MILAN: Massimilian Allegri (confermato)
NAPOLI: Mazzarri (confermato)
NOVARA: Attilio Tesser (nuovo)
PALERMO: Stefano Pioli (nuovo)
PARMA: Franco Colomba (confermato)
ROMA: Luis Enrique (nuovo)
SIENA : Giuseppe Sannino (nuovo)
UDINESE: Francesco Guidolin (confermato)

[Maria Concetta Casales – Fonte: www.tuttopalermo.net]