Vucinic out con la sua nazionale, un copione che si ripete ancora

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L’attaccante della Roma Mirko Vucinic ha riscontrato, da quanto trapelato ieri dal ritiro del suo Montenegro, una contrattura al flessore che lo ha costretto al forfait contro l’Inghilterra. Una gloriosa occasione persa per lui, qualcosa a cui la Roma è già, purtroppo, abituata.

Il talento montenegrino era alla ricerca della condizione migliore, alla luce di un inizio di stagione non proprio brillante, pur considerando la rete decisiva messa a segno contro l’Inter nell’unica gioia finora della stagione giallorossa. E’ un calciatore assolutamente decisivo, ha sempre dimostrato di poter fare la differenza nei momenti che contano e di offrire alla squadra quella qualità extra di cui alle volte c’è bisogno per avere la meglio sull’avversario.

Un campione, insomma. Un campione più volte alle prese con infortuni che ne rallentano il trend di crescita. Infortuni spessi subiti in occasione delle convocazioni per gli impegni con la propria nazionale: già nel 2006 saltò il Mondiale per un infortunio riscontrato nel ritiro, quando allora il Montenegro era legato alla Serbia. Il 31 marzo del 2009 Vucinic, impegnato in Montenegro-Georgia, accusa problemi di pubalgia per cui rientra a Roma infortunato: Spalletti non la prese bene, tutt’altro. La storia dei nostri giorni non è differente: prime uscite ufficiali delle nazionali in vista delle qualificazioni al prossimo Campionato europeo. Doppio impegno del Montenegro, il 3 settembre contro il Galles e il 7 settembre contro la Bulgaria, l’attaccante della Roma si infortuna nella prima delle due gare, salta la seconda e rientra a Roma infortunato.

L’epilogo è storia recentissima. Di nuovo un doppio impegno del Montenegro, che vince ancora per 1-0 contro la Svizzera e ancora grazie ad un suo gol, 8 ottobre, ma Mirko accusa una contrattura al flessore ed è costretto a saltare il match contro l’Inghilterra e a rientrare, ancora una volta, infortunato in quel di Roma. Di certo società ed allenatore non avranno deciso di brindare.

[Massimiliano Bruno – Fonte: www.vocegiallorossa.it]