Roma, la pazienza per De Rossi è finita

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La pessima stagione che la Roma sta vivendo costringe la società ad analizzare profondamente cause e motivazioni di un’annata così deludente. Cambiato Ranieri, non sono mutate di certo le situazioni addebitate al tecnico testaccino: i 3 punti buttati contro il Parma, il nervosismo costante, gesti violenti in campo ed esternazioni feroci fuori dal rettangolo verde (l’ultima di Borriello), oltre a ridicole pantomime in area di rigore dove si litiga per battere un calcio di rigore.

La misura è colma, anche per gli insospettabili senatori del gruppo. Daniele De Rossi sta disputando un campionato di molto sotto le aspettative e mentre diminuiscono le sue prestazioni di livello aumentano i colpi proibiti e le reazioni frutto di eccessivo nervosismo. A Donetsk è andata in onda l’ultima puntata della saga: gomitata gratuita a Srna (in area) e successivo litigio con Lucescu a fine partita, con insulti così pensanti tali da costringere alcuni dirigenti giallorossi ad andare a chiedere scusa all’allenatore. Avendo il delegato Uefa visto tutto è prevista una squalifica da quattro turni in su.

Ma è solo l’ultimo episodio in ordine tempo, una lista recente che include anche i durissimi interventi in Bologna-Roma e Lecce-Roma, in entrambi i casi fu graziato dalla sacrosanta espulsione, ed un litigio con i tifosi dopo la sfida casalinga contro il Parma. Ora secondo la Gazzetta dello Sport, Capitan Futuro rischia punizioni pesantissime da parte della dirigenza capitolina. 1) una mega-multa proporzionata alla squalifica europa, tale da sfiorare gli 80.000 euro; 2) vista l’irritazione federale, la non convocazione in Nazionale a fine marzo (ma Prandelli prima parlerà con lui); 3) la sospensione dalla fascia di capitano pure in assenza di Totti; 4) la panchina nel derby per scarse garanzie emotive.

[Simone Lorini – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]