Amacord giallorosso, quando il Boemo umiliò Capello con un 5-0

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Roma e Milan si ritrovano di fronte in campionato per la 153.a volta nella storia. Il bilancio dei precedenti 152 confronti diretti, tutti disputati nella massima serie, è largamente favorevole ai milanesi che si sono imposti in 69 occasioni contro le 38 di quella capitolina. Il risultato di parità si è registrato in 45 circostanze.

Il Milan è, leggermente in vantaggio, anche per quanto riguarda le sfide disputate all’Olimpico. I rossoneri hanno vinto 27 delle 76 partite giocate a Roma, mentre sono 22 i successi giallorossi. Tra i quali spicca il 5-0 del primo anno di Zeman sulla panchina romanista.

Era la 32° giornata del campionato 1997/98. La compagine giallorossa era ampiamente in corsa per un posto in Uefa e con un successo avrebbe staccato il pass per l’Europa. Il Milan, che all’inizio di quella stagione era partito con i favori del pronostico, languiva tra la colonnina di destra e quella d sinistra della classifica. Il ritorno di Capello, richiamato a furor di popolo dopo il disastroso anno di Tabarèz e Sacchi, non aveva sortito gli effetti sperati e, malgrado una faraonica campagna acquisti, i rossoneri fin da subito si erano chiamati fuori dalla lotta scudetto.

In quella radiosa, solo per i romanisti ovviamente, domenica di maggio la Magica passò, con la prepotenza di un carro armato, sui resti di quelli che un tempo erano chiamati gli invincibili. I 55mila supporter romanisti, che avevano riempito l’Olimpico, dovettero alzarsi ed esultare per ben 4 volte nel giro di 23 minuti. Tra il 16’ e il 39’ del primo tempo, andarono a segno Candela – con un destro da fuori area di rara bellezza – Di Biagio per due volte e Paulo Sergio, che irrise un irriconoscibile Costacurta.

La ripresa fu solo accademia per la Roma, che trovò comunque il tempo di fare cinquina con un colpo di testa di Del Vecchio su cross di Eusebio “Turbo” Di Francesco. Da segnalare la strepitosa prestazione di Totti, a cui mancò solo il gol. Degne di nota, inoltre, le parole nel post-partita di un frastornato Capello, che l’anno successivo avrebbe preso il posto del boemo sulla panchina romanista. Il Bisiaco (soprannome affibbiatogli da Gianni Brera, ndr) aveva appena subito la più pesante sconfitta nella sua carriera di allenatore e non poté altro che cospargersi il capo di cenere: “Mi vergogno di quello – queste le sue dichiarazioni chiedo scusa a Berlusconi e ai tifosi.”

Il Presidente Sensi, invece, non nascose la sua soddisfazione per quel successo e fece un paragone tra la situazione della sua squadra e quella del Milan: “A differenza loro – queste le parole di Sensi – siamo stati bravi a ricostruire dopo gli errori dello scorso campionato.” Incontentabile, come il suo solito, Zeman:Di partite belle come queste, ne avremmo potute giocare molte di più, Ora punteremo al record di gol.” Fece notizia anche la querelle, andata in scena durante la partita, tra Totti, Paulo Sergio da una parte e Del Vecchio dall’altra. Niente di che, come poi spiegò SuperMarco in mixed-zone: “Me l’ero un po’ presa perch non mi passavano mai la palla. Nello spogliatoio, però, ci siamo chiariti.”

Roma – Milan 32° Giornata Campionato di Serie A 1997/98

3 maggio 1998
ROMA: Chimenti, Aldair  (32’st Tetradze), Zago, Petruzzi, Candela, Tommasi, Di Biagio, Di Francesco, PauloSergio (32’stGautieri), Delvecchio, Totti.  Allenatore: Zeman
MILAN: Rossi, Daino, Costacurta, Cruz, Maldini, Ba (32’pt Cardone), Desailly (24’st Nilsen), Donadoni, Ziege (1’stLeonardo), Maniero, Weah. Allenatore: Capello
Arbitro:Farina di Novi Ligure.
RETI: 16’pt Candela, 20’pt (R) e 28’pt Di Biagio, 39’pt Paulo Sergio, 37’st Delvecchio.
NOTE: Ammoniti: Maldini, Desailly, Delvecchio, Totti, Spettatori: 55125.

[Tommaso Gregorio Cavallaro – Fonte: www.forzaroma.info]