Atalanta, il punto: i problemi dei neroazzurri

207

Un’Atalanta indebolita tecnicamente e mentalmente che fa una fatica infernale a segnare, e se a questo ci aggiungiamo una mentalità non più feroce come quella dell’anno scorso, i problemi sono presto individuabili. Pronti via e un autogol di Canini porta in vantaggio il Cagliari. Probabilmente il difensore nerazzurro, non era ancora entrato nell’ordine delle idee di aver cambiato maglia dopo 7 anni e ha pensato bene di commettere un errore (non è sfortuna), non calciando via un pallone innocuo davanti alla porta, crossato dalla destra che gli è racambolato sui piedi e finito in porta.

La reazione dell’Atalanta è immediata ma affannosa e poco lucida. Come sempre la davanti gli attaccanti fanno poco o nulla, Denis sbaglia da zero metri, Moralez regala un’altra prestazione impalpabile, i centrocampisti vanno sotto ritmo. Solo Stendardo, l’avvocato difensore, sale in cattedra regalando il gol del pareggio nella ripresa e una prestazione decisamente molto buona in fase difensiva.

DIFESA, MA SAMPIRISI… – In pieno mercato, mancherebbe un terzino sinistro perché Brivio non convince. Con la partenza di Peluso si è perso in spinta e in fase di copertura. Dovrebbe arrivare Sampirisi, ma il terzino rossoblu visto oggi, se restasse a Genova, forse sarebbe meglio. Ha fatto danni incalcolabili tecnici e di posizione. Attenzione… A destra, senza Bellini, ci sarebbe Raimondi che proprio terzino puro non è. La difesa a 3 potrebbe essere una soluzione con un centrocampo a 5. Chissà che Colantuono non provi pure questa soluzione.

CENTROCAMPO – Tecnicamente discreto con Cigarini, ma lentissimo! In serie A, li in mezzo ci vuole tecnica e rapidità per avviare l’azione degli attaccanti, cosa che Cigarini non fa e tanto meno Biondini. Giorgi sta facendo benino, anche se salterà il Milan per espulsione.
Da Palermo, è notizia di oggi che Donati ha chiamato l’Atalanta per tornare a Bergamo, se sono rose…

ATTACCO – Emergenza totale. Dopo il caso Denis, è sparito dai radar pure Moralez. A differenza di Denis, il piccolo argentino, sembra non aver nemmeno troppa voglia di sbattersi e di sacrificarsi per la squadra. E’ tecnicamente involuto rispetto all’anno scorso e pensare che qualcuno si aspettava da lui l’anno dell’esplosione. Finora c’è stata un’implosione su se stesso. Denis, encomiabile per impegno e foga agonistica (si vede che ci tiene), non ne azzecca una nemmeno sulla linea di porta. Il Denis dell’anno scorso è stata un eccezione e questo è il vero Denis visto per 10 anni in Italia. Punto!

CLASSIFICA – La fortuna dell’Atalanta è che dietro non camminano, ma vanno a gattoni. Sembra una gara a chi perde di più. La Samp perde con il Siena ormai già in B, il Pescara cade rovinosamente in casa con il Torino, il Genoa rischia grosso perdendo in casa e aprendo una crisi con i tifosi difficile ora da gestire. Insomma, non serve molto per salvarsi, sarebbe assurdo sentirsi tranquilli rischiando di fallire una salvezza che più facile non si può. Domenica arriva un Milan non brillantissimo ma che potrebbe presentarsi con Kakà e Balotelli in organico. Un Milan diverso sicuramente di quello affrontato all’andata.

SAU – Chiudiamo con Sau. L’Atalanta prenderà Budan (32 anni), e sapete perchè? Perchè qualcuno ha bocciato la scelta di Sau, definendolo un doppione di De Luca. Mha, se lo dice il sommo…

[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]