Benitez: ecco perchè si è arrabbiato Moratti, il Milan in missione brasiliana e la Juve pronta ad investire altri milioni. La Roma tenta Behrami

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Mercato, mercato, mercato. Sembra essere diventata questa la dolce ossessione di Rafa Benitez. Ogni giorno, ogni intervista non fa altro che tirare fuori quella che considera la sua ciambella di salvataggio. Ma finora l’unico risultato che ha ottenuto è stata l’arrabbiatura di Moratti. Che di sicuro non è contento di come sta andando la sua squadra e che comunque non ha intenzione di investire centinaia di milioni di euro nel mercato di gennaio.

L’arrivo di un difensore (Ranocchia, Agger o Ruiz) non basterà a Benitez per rimettere a posto le cose. La squadra (o quello che ne rimane dopo gli infortuni, a proposito è solo sfortuna?) è stanca soprattutto mentalmente. I 4 migliori giocatori premiati dalla Uefa nella passata stagione (Julio Cesar, Maicon, Snejider e Milito) per un motivo o per un altro non sono affatto determinanti. Il Milan che si è rinforzato con Ibra e Robinho e che ora ci crede. Tutto questo ha messo Benitez all’angolo. E l’unica cosa che può fare per alzare la voce è parlare di mercato. Per farsi sentire dalla società. Per creare una frattura (anche mediatica). Per provare a dire il suo, di punto di vista. Che sicuramente sarà più complesso.

Moratti però dopo il terzo riferimento esplicito si è arrabbiato. E altrettanto efficacemente questa sua arrabbiatura ha fatto il giro d’Italia. La giornata di crisi si è chiusa con un nulla di fatto. Tutto resta come prima. Benitez rimane, altro che ribaltoni, altro che Leonardo o Spalletti. Tutto questo però fino alla prossima crisi, che ora come non mai dipende dai risultati. Moratti non vuol più vedere un’Inter così.

Vorrebbe continuare a vedere sempre questo Milan, Adriano Galliani. Dopo 7 anni riassapora la possibilità concreta di vincere il campionato. E il mercato non lo disturba: né in entrata né in uscita. Non parte nessuno, non arriva nessuno. Questo naturalmente in pubblico di fronte a telecamere e taccuini. Attenzione però: oltre al sogno Balotelli (ma per giugno, non per ora) da seguire con attenzione la pista Matri (che a Milanello conoscono bene in tanti) Amauri (anche se le difficoltà qui sono legate all’eventuale contropartita tecnica da dare alla Juve e alla difficoltà della stessa Juve di trovare un bomber all’altezza) e quella Ronaldinho (che invece a Milanello sembra non riscuotere più di grande successo e pare convincersi sempre più dell’offerta americana). Il Milan però non si ferma in Italia. Missione in Brasile appena completata: si segue Paolo Henrique del Santos, detto Ganso. Extracomunitario, quindi non può arrivare subito. Così come extracomunitari sono gli altri due giocatori (nomi top secret) che i rossoneri avrebbero individuato per rinforzare la squadra. Ma per il momento la norma post mondiale impedisce questo tipo di soluzioni…

La Juventus allora si rivolge agli europei. Anzi agli italiani. L’idea Bocchetti è tutt’altro da trascurare, visto che il ragazzo fino a marzo non giocherà in Russia, ci può stare anche che la Juve gli consenta di farlo. Così come potrebbe concedere una chanches a Dzudzek, del Psv, che continuano a seguire. DI Amauri abbiamo appena detto sopra. Trovato l’erede Juve e Milan ci mettono poco a mettersi d’accordo.

Infine la Roma. In attesa di conoscere chi sarà il nuovo proprietario continua ad operare (con le limitazioni del caso) sul mercato. Contattato Beherami, obbiettivo anche a giugno. Prima di dire si vorrebbe capire con quanta continuità sarà impiegato. Poi deciderà…

[Luca Marchetti – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]