Bologna, Kone: “Abbiamo dimostrato di essere un gruppo”

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Una vittoria si sa, porta gioia. Una vittoria dopo mesi e mesi di astinenza, porta una gioia immensa. Il Bologna batte il Novara 2a0 sul sintetico del Piola e il clima in città è cambiato radicalmente: si respira aria pulita, non ci si contiene, a volte non sembra nemmeno vero: forse, la cappa negativa non c’è più. Sono solo tre punti, è vero, ma in un momento come questo sono esattamente la cura a un male durato fin troppo.

Sorridono i tifosi, sorride la società, sorride la squadra. Panagiotis Kone ne dà chiara prova in conferenza stampa: “Quella di domenica per noi era una partita decisiva. Il nuovo allenatore non ha cambiato tutto in una settimana ma in campo abbiamo dimostrato di essere un gruppo: siamo stati più aggressivi e compatti, ci siamo sbloccati mentalmente. E’ cambiata la psicologia, è cresciuto l’entusiamo di squadra. E’ stata una vittoria importante”. Una partita quasi perfetta quella giocata domenica, la svolta è arrivata con il gol di Ramirez: “I primi quindici minuti abbiamo sofferto il sintetico ma poi ci siamo abituati. Nel secondo tempo abbiamo dato il massimo: abbiamo attaccato in profondità, così come ci aveva chiesto Pioli e il reparto offensivo ha aiutato tutti noi. Ramirez è un grande giocatore e un talento, andare in vantaggio è stato molto importante”.

Kone si fa carico delle sensazioni del gruppo e mette a confronto l’ex tecnico Bisoli con il nuovo arrivato Pioli: “Siamo più rilassati con questa vittoria. Con Bisoli abbiamo lavorato bene, lui voleva aiutare la squadra ma è stato sfortunato. Con questo allenatore siamo più calmi, giochiamo bene: a me ha dato alcune indicazioni prima della partita e spero di aver fatto tutto quello che mi ha chiesto”. Il centrocampista rossoblu è un giocatore molto presente in campo, un duro: “Il calcio è così, si gioca per vincere le partite e per questo devi combattere. Non ho mai giocato però per fare male all’avversario” e si definisce una mezz’ala pronta a dare una mano gli altri: “Quello è il mio ruolo, mi sento meglio a giocare lì. In allenamento cerco sempre di dare il cento per cento per la squadra, per me, per l’allenatore: l’obiettivo è quello di dimostrare le mie qualità ed aiutare il gruppo, magari anche con qualche gol. Questo sarà un anno importante sia per me, sia per la squadra: se continueremo a giocare con questa intensità faremo un bel campionato”. L’obiettivo principale rimane però la salvezza: “Il Bologna ha giocatori di qualità, se siamo organizzati e siamo squadra come una famiglia allora possiamo fare grandi cose: speriamo in un campionato tranquillo, con i tifosi che allo stadio supportano la squadra. Il primo obiettivo è la salvezza.. Ma non all’ultima giornata”.

La prossima partita che affronteranno rossoblu sarà domenica con la Lazio alle 20.45: “Troveremo una squadra che ha appena vinto un derby: sarà sicuramente motivata. Abbiamo iniziato la settimana pensando a lei e ai suoi grandi giocatori. Noi siamo pronti, dobbiamo fare una bella partita e una bella prestazione, vogliamo la prima vittoria in casa nostra”. Casa adottiva per Kone, albanese naturalizzato greco che qui conferma di essersi integrato perfettamente. I genitori vivono ad Atene, così come il fratello che studia economia. Lui ogni tanto manda qualche aiuto economico alla sua famiglia: “La Grecia sta attraversando un momento difficile, la gente è diventata nervosa. Sono preoccupato per il mio paese, spero almeno che la qualificazione agli Europei gli abbia regalato una gioia”. Quella gioia che un tifoso di calcio sa bene cosa vuol dire, senza nemmeno il bisogno di spiegarla.

[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]