Buona la prima per Leonardo, la Befana porta all’Inter i tre punti

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Buona la prima: all’esordio sulla panchina nerazzurra dopo l’allontanamento di Benitez, alla prima partita del 2011, dopo l’assenza dovuta al Mondiale per Club vinto in Abu Dhabi, Leonardo non sbaglia e contro un Napoli lanciatissimo, secondo in classifica, riporta l’Inter alla vittoria in campionato e lo fa nel modo migliore: convincendo. È stata una bella partita, dura certo, il Napoli non è secondo per caso e dopo il pareggio dei partenopei si sono rivisti i fantasmi di un mese fa, quando l’Inter era incapace di gestire e amministrare le vittorie, ma a quel punto la squadra si è scossa e ha fatto semplicemente quello che Leonardo le ha chiesto con forza negli ultimi giorni: giocare con la consapevolezza di essere i più forti.

Monumentale la partita di Thiago Motta, che ha praticamente messo il timbro su tre punti importantissimi, in mezzo il gol di Cambiasso: tre centrocampisti decisivi in una partita in cui l’attacco ha di nuovo fatto vedere qualche limite, con Milito ancora alla ricerca della vera identità, spesso in fuorigioco, e Pandev purtroppo ancora opaco. Ma non è il momento di parlare dei singoli, è stata la vittoria del collettivo e della convinzione, quello che ci voleva per ripartire alla grande e cominciare nel migliore dei modi la risalita, che dovrà passare anche attraverso i recuperi.

Il Milan è oramai campione d’inverno, ma c’è ancora tutto il girone di ritorno da giocare e la Champions: magnifica idea di una clamorosa doppietta europea. I cinque trofei mostrati a centrocampo prima del fischio d’inizio hanno anche un significato preciso, oltre a rappresentare una giusta celebrazione di una cavalcata magnifica: stanno lì a ricordare a questi ragazzi che sono loro ad aver riportati a Milano, sponda nerazzurra, tutti quei titoli, tutti insieme, e che possono farlo ancora. Si è chiuso un ciclo con la vittoria del Mondiale, se ne apre un altro con un nuovo anno e un nuovo allenatore. Non siamo sazi, anzi, vincere ha fatto aumentare la nostra fame, e ormai ci abbiamo preso gusto…

[Domenico Fabbricini – Fonte: www.fcinternews.it]