Spunta l’idea dei campionati di Apertura e Clausura fino al 2023

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Il nuovo progetto prevede invece un calendario meno intasato nel 2020/21: dall’autunno inoltrato a fine aprile campionato di Apertura (partite di sola andata, ci sarebbe posto anche per un paio di squadre in più), finali di Champions ed Europa League prima di EURO 2020 e Olimpiade, Clausura con date flessibili da stabilire (esempio ottobre 2021-marzo 2022), chiusura con finale play-off tra le vincitrici delle due fasi. Dopo la sosta di un mese, comincerebbe la stagione 2022/23: Apertura da chiudere entro ottobre, per permettere alle Nazionali il ritiro premondiale e, al rientro dal Qatar, Clausura e normale stagione di Champions e coppe, magari con il nuovo Mondiale per Club della FIFA a giugno 2023.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica i vertici del calcio mondiale stanno pensando a una soluzione che è già in uso in Argentina.

ZURIGO – Sono giorni caldi, caldissimi per il calcio Mondiale visto che il mese di aprile sarà cruciale per capire la stagione possa riprendere o meno. Quest’oggi, intanto, andrà in scena il vertice UEFA per fare il punto della situazione insieme alle 55 Federazioni partecipanti: sul tavolo tante questioni a cominciare dalla riprogrammazione della stagione 2019-20 fino alla questione contratti passando per il calciomercato. FIFA e UEFA però, in gran segreto, starebbero pensando a una vera e propria rivoluzione per sovvertire le gerarchie del calcio Mondiale.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica, infatti, i due organismi starebbero pensando di programmare da qui al giugno 2023, per ogni Lega Nazionale, due stagioni di campionati di Apertura e di Clausura. Un modello, questo, già adottato in Argentina e Uruguay che lascerebbe spazio a una Champions League allargata (più posti fissi per le grandi squadre), andrebbe a salvaguardare gli impegni delle Nazionali e renderebbe meno stressante e pericoloso il calendario per la salute dei giocatori. Il nuovo sistema, inoltre, offrirebbe inoltre ai broadcaster un pacchetto di diritti TV e web ancora più appetibile, con meno partite, ma più interessanti e nuovi introiti, in una fase che può costare a tutto il sistema calcio il 40% di contrazione degli utili.

Ma come verrebbero strutturati questi campionati se l’idea andasse in porto?

Il nuovo progetto prevede invece un calendario meno intasato nella prossima stagione: dall’autunno inoltrato a fine aprile campionato di Apertura (partite di sola andata, ci sarebbe posto anche per un paio di squadre in più), finali di Champions ed Europa League prima di EURO 2021 e dei Giochi Olimpici, Clausura con date flessibili da stabilire (esempio ottobre 2021-marzo 2022), chiusura con finale play-off tra le vincitrici delle due fasi.  Dopo la sosta di un mese, comincerebbe la stagione 2022/23: Apertura da chiudere entro ottobre, per permettere alle Nazionali il ritiro in vista del Mondiale e, al rientro dal Qatar, Clausura e normale stagione di Champions e coppe, magari con il nuovo Mondiale per Club della FIFA a giugno 2023. Le incognite sono tante a cominciare dal mercato ma in questo particolare momento storico tutto può accadere.