Cardiff dista solo un giorno. La vera gloria anche

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L’attesa sta per terminare. Meno di ventiquattro ore alla gara. La Juventus è arrivata a Cardiff alle 13 ed è già al Millennium Stadium per studiare il campo che domani sera la ospiterà contro il Real Madrid

CARDIFF – Meno un giorno. Un conto alla rovescia iniziato un anno fa, quando in estate i nomi dei colpi di Marotta e Paratici sono stati stampati sulle maglie bianconere. In estate la finale di Champions League per la Juventus era scontata; tutti erano certi che questa squadra sarebbe riuscita a raggiungere la finale di Cardiff.

Tutti tranne gli scettici, quelli che non equiparavano la forza della società torinese a quella del Barcellona, del Bayern Monaco… Eppure i bianconeri hanno saputo dimostrare di valere molto, molto di più.

Manca un solo giorno, oggi, alla coronazione di una stagione straordinaria. Fra poche ore, nella capitale gallese, la parola passerà al campo.

Le parole di Allegri

“Affronteremo la partita con totale serenità, abbiamo lavorato tutto l’anno per arrivare qui. Dobbiamo vincere contro la squadra favorita perché campione in carica. Siamo consapevoli di quello che abbiamo costruito, metteremo in campo cose che loro non hanno. Dobbiamo vincere, è una finale e indipendentemente dall’avversario dovremo capire quando attaccare e quando difendere. Con un pò di fortuna possiamo farcela. Sappiamo cosa fare, indipendentemente da chi ci troveremo davanti. Dovremo essere diabolici e colpire quando ci daranno una chance. Voglia, convinzione e sacrificio (oltre alla tecnica che serve sempre): questa è la ricetta per vincere”.

Si è anche appellato al passato Massimiliano Allegri che ha afferato: “Rispetto a Berlino, a due anni fa quando siamo arrivati meritando ma senza troppa convinzione, oggi arriviamo qui dopo aver fatto un percorso diverso. E’ cambiato tutto e sono contento di vivere queste serate. Siamo orgogliosi di essere qui ma questo non basta; era da tanto che non ci allenavamo per una settimana intera, comunque sono convinto che domani i ragazzi faranno una grande prestazione, sapendosi anche sacrificare. Dovremo sfruttare le nostre qualità e andare a colpire i punti deboli dell’avversario perché sono i dettagli che contano”.