Catania: Dove sono Finiti “i Baiocco”?

227

Pro Catania – Ma quali PRO possono essere ricavati dalla sfida di domenica contro la Fiorentina? Nessuno, perdonateci, ma “passiamo”…

Contro Catania – Se di PRO non ce ne sono stati, di CONTRO ce ne sono tanti: un disastro di tale proporzioni non si avverava da almeno 2 anni (e non è che in questi due anni abbiamo sempre fatto faville…).

Su Mondocatania.com abbiamo dato una solo sufficienza nelle nostre pagelle, a Gomez, ma anche il pur bravo argentino non ha fatto sfracelli. Male la difesa (Schelotto e Alvarez da film horror), malissimo il centrocampo (Lodi incappa nel primo passo falso con la maglia rossoazzurra, Carboni “firma” il secondo gol fiorentino, Pesce… è stato proprio un “pesce” fuor d’acqua!) e altrettanto scadente l’attacco (bellissima la battuta dell’articolo di “Alter-ego” che vi invito a rileggere: “Splendida l’intesa tra Maxi Lopez e Bergessio, i due attaccanti giocano ormai in simbiosi: uno sbaglia, ed adesso pure l’altro!”). Se si gioca così sempre, contro Sampdoria, Udinese e Palermo (vale a dire: le prossime tre gare dei rossoazzurri) ce la vedremo davvero dura. Ma rimaniamo fiduciosi (anche se con fiducia a termine!).

“U megghiu” – “El papu” Gomez è stato l’unico ad essersi distinto per grande generosità in un centrocampo del Catania che aveva, magicamente, nella maglia bianca una croce rossa (simbolo di aiuto per i “bisognosi”: in questo caso…Mutu!). L’argentino è stato l’unico in grado di impensierire uno spensierato Boruc, in una partita davvero ad unico senso fiorentino. Raf cantava “Cosa resterà degli anni ‘80”, i tifosi catanesi cantano “Cosa resterà di questa trasferta sull’Arno?”: niente.

“U tintu” – Più che di “tintu”, dobbiamo parlare di “tinti”: Carboni, Schelotto, Pesce, Andujar. Ma la lista potrebbe anche allargarsi a Lodi e Maxi Lopez. In questi casi, criticare qualcuno del Catania equivale a sparare sulla croce rossa, quindi, abbiamo deciso di non puntare su qualcuno in particolare. Vi lasciamo solo una frase scritta da una nostra amica sul nostro contatto facebook: “ma dove sono ddi beddi Pasquale Marino…Baiocco…Spinesi…Caserta..Mascara… Silvestri…Tedesco..almeno con loro si che ci batteva il cuore..no cu stu pugnu di sudamericani…”. Saggezza “popolare” che riassume, a pieno, il pensiero di molti.

L’avversario – Non che alla Sampdoria vada meglio; fischiata, contestata, scortata dallo stadio all’albergo e dall’albergo all’aeroporto. Perdere malamente, in casa, contro il Cesena, è stato uno scivolone tanto inaspettato quanto doloroso; una piccola rivoluzione che ha improvvisamente risucchiato la Sampdoria nel gorgo retrocessione, a braccetto con altre squadre. L’esonero di Di Carlo è servito da valvola di sfogo; tanto che la pressione della tifoseria è passata dai cento contestatori fuori da Marassi a due ragazzini a caccia di autografia fuori dall’aeroporto. Il nuovo tecnico, Cavasin, nuovo tecnico, preparerà la sfida del Massimino in ritiro alla Borghesiana (Roma), dovendo fare a meno dello squalificato Gastaldello e dell’indisponibile Palombo.

[Diego Vitali – Fonte: www.mondocatania.com]