Catania-Palermo: superderby tra numeri e curiosità

244 0

Qui Palermo: Mangia o non mangia il panettone?

Dubbi atavici e presentimenti strani arrivano da Palermo. Lasciando commenti sui blog e sui forum palermitani, i tifosi rosanero sono quasi tutti convinti che il derby sarà la partita decisiva per il tecnico Mangia e per la rosa palermitana, in vista della rivoluzione (già annunciata) di gennaio. Quella che dovrebbe essere la partita della svolta, così, è diventata la partita della paura: in molti pensano che Mangia non divorerà il panettone a forma di cannolo. Presentimenti negativi o meno, dall’altra parte della Sicilia avverrà un derby…mentale.

I conti in tasca: Mangia

E’ un tecnico esordiente in serie A, ma ha la grinta di un veterano. Sbraita a tutto spiano ed ha un carattere sanguigno che piace (per ora) al presidente palermitano Zamparini. Devis Mangia gioca usualmente con il modulo 4-4-2, ma, in questa stagione, gli è capitato anche di schierare una sola punta. A causa di un mercato che non ha fatto lui, si è ritrovato ad adattare (con successo) Migliaccio in difesa ed ad avere (con scarso successo) un centrocampo in cui il solo Barreto è dotato di qualità. Anche in porta Mangia (che ha un passato da estremo difensore) ha proposto una novità: Benussi al posto del greco Tzorvas, giocatore che a Palermo ricorderanno solo per l’assonanza della sua nazionalità e del suo cognome con una tipica canzone ellenica. Per il resto sarà un Palermo di grande quantità che punterà, come sempre sulle giocate di Miccoli. Non sono esclusi ingressi a sorpresa nella formazione titolare, una qualità questa che l’accomuna a Vincenzo Montella.

Attenzione a… (+ sguardo a media-voto)

Balzaretti: Non è ancora tempo per Aguirregaray, l’uruguyano ha sprecato l’occasione di conquistarsi un posto da titolare nel derby concessagli da Mangia nella sfida di Coppa contro il Siena. Poche garanzie, ed allora Balzaretti tornerà a sinistra, ruolo che ricopriva nel corso della sua militanza al Torino. Potrebbe esser questa una mossa destabilizzante, a seconda dell’interpretazione e dell’efficacia che il terzino saprà dare al suo ruolo.

Miccoli: E’ l’autentica bestia nera del Catania. Il capitano rosanero segna con chiunque, ma nei derby sa esaltarsi come pochi. Dai suoi piedi nasceranno le azioni più pericolose della compagine palermitana. Ci sarà lavoro extra per Legrottaglie.

Migliaccio: Mangia lo ha relegato in difesa, ma il giocatore campano non sta sentendo l’ inesperienza del ruolo. E’ un ottimo marcatore difensivo ma sarà da tenere d’occhio anche nei calci d’angolo: negli ultimi anni ha messo nel sette avversario diversi gol di testa.

Media voto effettiva: 1) Migliaccio 6,27. 2) Hernandez 6,11. 3) Silvestre 6,11

Qui Catania: il derby è derby!

Se a Palermo sono “depressi” a Catania siamo troppo sereni. Ricordiamo a tutti i tifosi (e a giocatori) che il derby è una partita in cui non valgono i valori sulla carta anche se si giocasse un ipotetico Catania-Capomulini. Essere ottimisti va bene, ma partire vincitori no. Come dice il Trap: “No say the cat, is in the sac! when you have not the cat in the sac!”.

Rossoazzurri alla riscossa (+ sguardo a media-voto):

Lopez: La gara contro il Palermo potrebbe segnare il suo addio al Catania, ma l’argentino deve fornire la classica prestazione eccezionale da “canto del cigno” (in questo caso, “canto della gallina”). Aspettiamo tutti un suo gol.

Del Vecchio: La sua grinta servirà ad affrontare al meglio lo stress del derby. Siamo sicuri che, come al solito, caricherà al massimo i suoi compagni (distribuendo botte da orbi…) e si inventerà qualcosa per stupirci.

Gomez: Non è sicuro un suo utilizzo dal primo minuto, ma il derby potrebbe segnare la sua rinascita. Dai suoi piedi (e dalla sua mente) potrebbero nascere le azioni più interessanti di tutto l’incontro.

Media voto effettiva: 1) Legrottaglie 6,20. 2) Lodi 6,14. 3) Almiron 6,00

Le probabili formazioni di questa sfida:

Catania 3-5-2: Andujar; Bellusci, Potenza, Legrottaglie; Marchese, Almiron, Lodi, Del Vecchio, Izco; Gomez, Lopez.

Spolli, squalificato, sostituito con Potenza, che ha già interpretato il ruolo di centrale ad inizio stagione e che, per sua stessa ammissione, lo preferisce all’impiego da esterno di centrocampo. Confermata la squadra vista a Bergamo con l’unica eccezione di Barrientos, che potrebbe esser scalzato da Gomez qualora Montella non decidesse di far fuori Izco, recuperato ma pur sempre reduce da un lungo infortunio, per rischiare proprio “Papu”sulla fascia destra.

Palermo 4-4-1-1: Benussi, Balzaretti, Silvestre, Migliaccio, Mantovani, Alvarez, Barreto, Bertolo, Della Rocca; Miccoli, Ilicic.

Mangia supplisce col titolare, Migliaccio, all’assenza dello squalificato Munoz; avendo ormai bocciato Cetto dopo la disastrosa prova offerta contro la Juventus. Il ribelle Bacinovic, dopo la sostituzione contro il Cesena e la tribuna contro il Siena, non dovrebbe partire da titolare: la tensione tra tecnico e giocatore è al punto di snervamento. Mancherà anche Acquah, squalificato, lo sostituirà Bertolo, impiegato con ogni probabilità da esterno nel 4-4-1-1 dove, a destra, troverà spazio Alvarez. Sotto consiglio di Zamparini, l’allenatore cambia modulo e sceglie uno solo tra Miccoli e Pinilla in posizione avanzata, dietro agiranno Ilicic, da rifinitore, e Della Rocca. “Mister, posso entrare?”:

Catania: La formazione catanese, storicamente, è un bel rebus. E il rebus si estende pure ai possibili ingressi in campo. Proviamo con questa tripletta: Ricchiuti, Sciacca, Bergessio. Ricchiuti potrà dare quella spinta in più in mezzo al campo, Sciacca sente il derby in maniera particolare, Bergessio…beh Montella un attaccante lo inserisce sempre in corsa!

Palermo: Mangia è un tecnico enigmatico “alla Montella”, dunque, anche qui, sarà difficile prevedere un trittico di forze fresche da inserire a partita in corso. Un sicuro ingresso, però, riguarderà il reparto offensivo: in panchina Mangia porterà sia Budan (temuto dal nostro Edmondo Cataña!) che il cileno Pinilla, ma non è escluso anche l’utilizzo di Lores Varela, mezza punta fino ad ora deludente. Bacinovic potrebbe essere un altro possibile ingresso.

Assenti certi:

Biagianti, Suazo per il Catania; Zahavi, Tzorvas, Simon, Hernandez, Pisano per il Palermo.

[Diego Vitale – Fonte: www.mondocatania.com]