Catania: presentazione di Cassizo e Seymour

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CARRIZO – Ritornato da Siena a più miti temperature, il Catania presenta quattro dei cinque volti nuovi arrivati dal calciomercato di Gennaio. In sala stampa l’addì Lo Monaco, introduce l’attaccante Giulio Ebagua, il centrocampista Felipe Seymour, il difensore Marco Motta ed il portiere Juan Pablo Carrizo. Seguono le domande di giornalisti e tifosi, che mediante la rubrica Fai la tua domanda a.. hanno avuto anche oggi modo di partecipare alla conferenza.

Lo Monaco: “Nessuno di loro ha bisogno di presentazioni aggiuntive. Carrizo è un portiere di assoluto valore. Motta lo conoscete tutti. Non mi dilungo. Non inganni la formula del prestito. Per ognuno di loro è aperta una strada per rimanere al Catania. Sono investimenti che abbiamo fatto volentieri. Si inseriscono in un tessuto di squadra già di spessore. Ci auguriamo diano qualcosina in più per far lievitare il livello d’una squadra che è già buona. Sono impiegabili già da subito. Sarà cura dell’allenatore valutare come, dove e quando inserirli. Molti pensavano non avremmo fatto niente, sin dal primo momento avevamo le idee chiare. Ho confidato ai ragazzi un piccolo segreto, anche laddove si pensasse volessimo concludere altri discorsi, quelli veri erano proprio questi.

Juan Pablo Carrizo

Dopo tante esperienze in giro per il mondo, e quella deludente alla Lazio credi questa al Catania sia la tua ultima occasione per importi nel campionato italiano? (domanda suggerita da Cristian Di Bella)

“Vorrei anzitutto ringraziare tutti voi per essere qui ed al Catania per aver avuto fiducia in me. Mi sono trovato in difficoltà in campo come nella vita. Non riuscivo ad esprimermi al 100%. Adesso ho di nuovo la possibilità di mostrare il mio valore. Ho sentito parlare il direttore, ho visto il centro sportivo, abbiamo il diritto ed il dovere di fare il meglio

Pensi di poterti riguadagnare un posto in nazionale facendo bene al Catania? (domanda suggerita da Giancarlo Lionti)

“Il mio primo obiettivo è riprendere il posto da titolare e giocare quante più gare di seguito, mi manca molto la continuità. La nazionale? Arriverà se farò bene.

“Con Andujar non mi sono sentito, lo conosco da tempo. Non mi piace parlare di quelli che non sono presenti. Tutti mi hanno comunque parlato benissimo di questa società. Mi son sentito con Bizzarri che mi ha parlato di una bellissima città. Sono contento di essere arrivato. Sono qui per conquistarmi una maglia, far il meglio possibile.

Lo Monaco: “Bizzarri quando è venuto qua, ha lasciato tante vittime. Disse che lui era fidanzato per aggirare i controlli. Non fare come lui”.

“Avevo la paura di rimanere alla Lazio nel senso buono. La Lazio ha fatto tutto il possibile per trovare un accordo e farmi andar al Catania. Fossi rimasto non avrei avuto la possibilità di giocare vista la grande stagione di Marchetti. Ho riflettuto sui miei tanti errori, adesso voglio ripagare la fiducia.

Lo Monaco: “Avevamo un’idea già da una decina di giorni. Era tutto accordato col procuratore ma ho voluto prima guardare il giocatore negli occhi. Per me è un grande portiere anche se negli ultimi tempi la sua carriera è stata falcidiata da qualche infortunio dettato dall’esuberanza. Mi ha colpito come si è voluto mettere in discussione, rinunciando a situazioni personali. Ci sono le condizioni importanti perché lui possa dimostrare di esser un grande portiere che ha imparato dai suoi errori.

“Penso che i miei errori riguardano lo stile di gioco. L’atteggiamento avuto in parecchie partite. Col tempo ho imparato. I dribbling sull’attaccante ad esempio. Non sono queste le cose che mi fanno diventare grande.

“Il modulo è indifferente, decide il mister come far giocare la difesa. Ho fiducia nei miei compagni. Le mie qualità sono un grande carattere dentro al campo, so giocare bene coi piedi. Non ho un modello ben preciso.

SEYMOUR – Arrivate tutti da squadre che vi hanno utilizzato molto poco. Perché? In che stagione credete di aver mostrato il vostro vero valore? E cosa vi aspettate dall’esperienza a Catania. (domanda suggerita da Benny Greco, Giuseppe Panarello e Mauro Vaccaro)

“Arrivare al Catania è una grande opportunità. Sono felice. Mi sono allenato con i compagni ed ho visto subito un gruppo forte e compatto. Il centro sportivo è grandioso. Vengo per allenarmi e giocare le mie carte.

Che tipo di centrocampista sei? ti ritieni più abile in fase difensiva od offensiva? (domanda suggerita da Giancarlo Lionti)

Io ho sempre giocato nel 4-3-3 davanti la difesa, ma anche con un compagno a destra. L’ultimo anno con l’U.de Chile credo sia stata la mia miglior stagione.

Lo Monaco: “Ed ha giocato con un allenatore che stimo molto in nazionale, con Bielsa.

“Conquistare il posto da titolare non sarà facile. La competizione non può che far bene al Catania. Sono amico di Salas, ho seguito bene la sua carriera. In Italia il calcio è più difficile ma sono felice di esser arrivato qui. L’ambientamento? Migliora di giorno in giorno. Dopo 15 gare al Genoa ho imparato molto, e voglio dimostrarlo anche al Genoa ed al mio ex mister. Arrivo felice, Genoa mi ha dato l’opportunità di arrivare in Italia, arrivo al Catania con grande fiducia e con la speranza di restare.

“Io paragonato a Pizarro? Pizarro è fortissimo, anche come persone. Come modo di giocare mi piace, molto tattico.

“Marino mi ha parlato bene della squadra e della città, e che mi sarebbe servito tanto.

[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]