Catania, tecnico: Tifosi con Marcolin, Montella divide

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Cambiare, non cambiare, cambiare come, cambiare cosa? TFR: Tormentoni fine rapporto con l’allenatore assediano i pensieri più nascosti dei tifosi catanesi. Simeone è andato via, ma chi arriverà? Chi vorrebbero in panchina i tifosi con una voglia rossoazzurra tatuata in testa (e nel cuore)? Girovagando tra i siti ufficiali e non del mondo-catanese ci siamo imbattuti tra le più disparate opinioni dei tifosi sopra l’argomento “cambio della guardia”. E ne abbiamo trovato delle belle (e delle balle). Fra chi propone maxi-sondaggi e chi nomi fantasmagorici, proviamo a mettere ordine nel “pensiero” della tifoseria rossoazzurra dividendo il nostro articolo in macro-categorie di pensiero.

Quelli che… “è inutile cambiare”

Categoria di tifosi molto diffusa. Si caratterizza per un certo disfattismo, ma anche per una spiccata nostalgia. Le opinioni vanno da “il volpone Lo Monaco perchè non prende allenatori veri e propri?” a “Grazie Simeone per averci salvato..come Sinisa rimarrai sempre nei cuori del Catania”. La sensazione diffusa è che separarsi da Simeone sia stata la scelta sbagliata e lo dimostrano anche i sondaggi di vari siti: su Mondocatania.com un buon 12% non vorrebbe assolutamente far andare via Diego Pablo. Nel sondaggio di Lasiciliaweb.it il 23% dei votanti vorrebbe riconfermare l’argentino, insomma non sono pochi gli “afecionados” di Simeone. Delusi, ma battaglieri.

Quelli che… “preferisco Tizio a Caio perché…”

Ma ci sono anche coloro che guardano già avanti. Augurata “buena suerte” a Diego Pablo Simeone si pensa al sostituto. I nomi che circolano sono quelli di Montella, Marcolin, Ventura, Torrente, Ficcadenti e De Canio. E il pubblico catanese si divide. Ci sono i pro-De Canio: “E’ l’allenatore che ha le caratteristiche più coerenti col Catania che si vuole costruire, è giovane ma con esperienza, ha dimostrato capacità e personalità”; quelli a favore di Giampiero Ventura (“Indelebile il ricordo del magico Giarre di mister Ventura”). Un vero dibattito invece si apre sui tre candidati non a caso più chiacchierati anche sui giornali:

Opinioni su Vincenzo Montella: “Montella..dà visibilità maggiore e più protezione nei palazzi, De Canio è bravo ma è abituato solo a salvezze”, “Se lo prendono fanno sempre lo stesso errore di ogni girone d’andata”, “Montella? Meglio promuovere il nostro allenatore della primavera”, “Non è un uomo da Catania”, “Io ho l’impressione sia competente”, “Anche l’occhio vuole la sua parte, non voglio un romanista sulla nostra panchina per di più una bandiera” “Montella è un bravo allenatore che ci porterà in Uefa, anche se è romano non importa, contano i risultati”, “Spero non si faccia nulla con Montella, spero in Torrente e meglio ancora Marcolin”.

Dedichiamoci quindi alle opinioni sugli altri due candidati. Dario Marcolin nel sondaggio de “La Sicilia” è primo con quasi il 30 % di voti: “E’ l’uomo giusto, già conosce la squadra ed e bravo, lui la faceva la formazione no Mihajlovic”, “Marcolin è un vero stratega”. Tanti commenti positivi, solo commenti positivi, sulla stessa scia ma con qualche perplessità in più, Vincenzo Torrente: “E’ un Atzori 2”, “Anche se ha allenato in serie minori è un signor allenatore”, “Certo è meglio di Montella”.

Quelli che…votano “altro” nei sondaggi

E poi ci sono coloro che preferiscono un allenatore diverso da quelli proposti dai media catanesi. Non sono pochi i nostalgici di Marino (“conosce la piazza, Marino poi è amato da Pulvirenti” recita qualcuno, “uno dei migliori allenatori in circolazione, se fosse spagnolo o portoghese lo avrebbero già contattato le migliori squadre di Italia e non solo. Incredibile quello che ha fatto a Catania, ricordiamo che fino a quel 2 febbraio eravamo in zona Champions” recita qualcun altro) e chi propone anche Sensini (“continuiamo con gli argentini!”), Zenga (“Pronto a perdonarlo”) e Ranieri (“Sarebbe l’apoteosi ed è ex rossoazzurro”). Chiunque venga il pensiero comune dei catanesi è il seguente: “per cortesia prendiamo un allenatore esperto e grintoso. Non sbagliamo anche quest’anno”.

Quelli che… fiducia in tutti i casi

Non mancano atteggiamenti propositivi uniti a fiducia incondizionata nelle scelte societarie: “Non mi importa sapere il nome del nuovo allenatore, fiducia alla società alla faccia delle cucche”, “Chiunque sarà il prossimo allenatore l’importante sarà lasciarlo lavorare in pace e dargli il tempo di esprimere tutte le proprie idee e qualità.”

Quelli che…sono ubriachi di prima mattina

Infine c’è chi è abituato a spararla grossa. “Io a Catania porterei Delio Rossi”, “Lippi in visita al centro sportivo? E se fosse lui il nuovo che avanza?”, “Ci basta uno alla Ferguson”, “Se l’Inter cacciasse Leonardo, perché non provare a prenderlo?”, “Maradona! Ma se porta messi e ci vuole lo stadio nuovo” ecc, ecc. all’infinito! Ma la più gustosa (e pungente) è questa: “Mettiamo Lo Monaco in panchina!”

Provocazione (ironica) di fine articolo

E se pensassimo già da ora all’allenatore per gennaio?

[Diego Vitale – Fonte: www.mondocatania.com]