Champion’s League, Borussia Dortmund-Bayern Monaco: la presentazione

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watch-uefa-champions-league-live-stream“Il calcio è un gioco semplice: 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti e, alla fine, vincono i tedeschi”. L’aforisma senza tempo di Gary Lineker, gloria del calcio inglese anni ottanta, ben si adatta al contesto che stasera, scherzi del destino, vedrà un Wembley colorato di rosso, di giallo e di nero, con due club teutonici che si giocheranno la Champions League, per la prima volta in una sfida tutta tedesca. Dopo la vittoria, mercoledì sera, del Wolfsburg nelle donne, perché non c’è solo il calcio degli uomini, ma anche quello femminile.

Tornando alla partita – la più importante del mondo – di stasera, il calcio teutonico è ripartito dopo il 2006, l’anno X, con gli stadi di proprietà rifatti da zero proprio per il mondiale. Un vero flop – come quasi tutti – a livello turistico, un boom per le squadre che hanno potuto usufruire degli impianti e di una cultura sportiva del tutto diversa rispetto agli anni precedenti. Perché da lì in poi la Bundesliga è diventata fucina di talenti, perché più povera per quel che concerne incassi televisivi, ma molto più ricca come prodotto proprio, da esportare verso l’esterno.

Bayern e Borussia Dortmund hanno una filosofia del tutto identica. Fare un gol più dell’avversario, lasciando anche qualche spazio di troppo agli attaccanti di turno. I bavaresi sono riusciti a creare un gioco spumeggiante combinato a una difesa solida grazie a Dante – arrivato l’anno scorso a parametro zero – innesto di qualità fondamentale dell’ultimo calciomercato estivo. E poi fisicamente l’undici di Heynckes schiaccia gli avversari, giocando sempre sopra ritmo e con una qualità davvero fenomenale. Dall’altra c’è il Borussia, che negli ultimi due anni ha umiliato il Bayern in qualsiasi competizione giocata. Klopp e compagnia non sono riusciti a mantenere il proprio status di pecora nera in questa stagione, ma potrebbe andare bene anche così. D’altro canto, tutta la Germania tifa Borussia. E, alla fine, vincono i tedeschi.

[Andrea Losapio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]