Delio Rossi: “Sarei un presuntuoso pensare se in due mesi potessi dare un gioco ad una squadra”

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Ha paura di un calo di tensione dei ragazzi? “Sicuramente giocare con Juve e Roma ti dà la carica, ma se giocare col Chievo non ti dà motivazioni ci dovremo fare un bell’esamino. Si può sbagliare la partita, ma non perchè sottovalutiamo l’avversario. Non l’abbiamo fatto a Siena pur sbagliando la partita”.

SN chiede: il ballottaggio Sansone-Eder? “Sceglierò i dubbi nella notte, a seconda della situazione sceglierò. In base alle caratteristiche della squadra. Faccio mille valutazioni, ma penso che una squadra di buon livello debba avere diverse alternative e poi questi giocatori devono prima vincere la concorrenza interna e poi devono mantenersi il posto e questa è la differenza fra le medie e le grandi”.

L’orario alle 12.30? “Io sarà che sono rimasto indietro, il calcio era alle 14.30, tutte le partite giocavano a quell’ora. Io sono rimasto a quel calcio lì”.

C’è qualcosa che le dà fastidio che non fanno i giocatori? “Ce n’è più di uno, ma quello che mi dà fastidio quando uno sbaglia di concetto, anche perchè lì è un fatto non di lavoro ma di intelligenza calcistica”.

Le dichiarazioni di Gastaldello (gli attaccanti sono i primi difensori)? “Parto dal presupposto che non mi piace gente pigra. Nell’ambito della fase di non possesso tutti sono deputati a difendere. Non mi piacciono le punte che stanno ferme in avanti. Lo dice anche il campionato: il capocannoniere della serie A è Cavani che viene a pressare anche sul terzino”.

I numeri sono lusinghieri, cosa di suo non ha ancora visto nella Samp? “Sono arrivato da due mesi. Sarei un presuntuoso pensare se in due mesi potessi dare un gioco ad una squadra. Secondo me da 0 a 80 lo fai se hai disponibilità della squadra. Da 80 a 100 lo fai in anni. Pretendo tanto da me stesso, ma pretendo anche da chi sta con me”.

Sul suo rinnovo? “Sapete più cose di me. Io l’ho detto quando sono arrivato, non sono un traghettatore. Penso che la mia storia dica che sono un allenatore che ha un po’ di tempo per assemblare la squadra. Non sono venuto a meno a queste prerogative, pur firmando un contratto di sei mesi”.

Chievo e Parma in casa, due esami importanti? “Abbiamo una partita in casa, quella di domenica. Non possiamo ragionare a lungo termine; gli esami vanno superati uno alla volta”.

Thereu e Paloschi? “Se stai in questa categoria ci sono certi valori e ogni squadra ne hanno. Penso di fare come ho fatto fino ad ora. Penso che se stiamo facendo risultato è perchè stiamo lavorando come una squadra”.

Sta passando notti insonni per le scelte? “Sto passando notti insonni perchè mi stanno mettendo in difficoltà per le scelte. Sono molto contento e se devo sbagliare, sbaglierò io”.

Ancora sul Chievo: “Non è facile per una realtà così piccola affermarsi in serie A. Cambiano ogni anno allenatore, ma fanno sempre bene, quindi le capacità sono della società”.

Le difficoltà della partita di domenica possono nascere dall’atteggiamento del Chievo? “Stiamo lavorando per questo. Penso che sono qui da due mesi e sto lavorando per dare un’identità e dare le giuste varianti per stare in campo indipendentemente dall’avversario”.

L’infermeria? “Kristicic ed Estigarribia stanno bene, purtroppo c’è il problemino di Maresca, mentre Palombo si aggregherà al gruppo”.

Cosa si aspetta dalla gara col Chievo? “É una partita molto delicata contro una diretta concorrente. Abbiamo necessità di fare risultato ed è un ulteriore esame. Siamo consapevoli delle difficoltà che presenta la gara, ci stiamo preparando”.

[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]