Di Carlo: “Compattezza, il credo della mia Sampdoria”

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Domenico Di Carlo è l’espressione della felicità. Lo si vede dai suoi occhi, mentre risponde alle domande incalzanti dei giornalisti nel corso del raduno blucerchiato all’AC Hotel di Nervi: “Non vedevo l’ora che questo giorno arrivasse: è bellissimo iniziare il lavoro per degli obiettivi così importanti come quelli che abbiamo” comincia subito il nuovo mister.

“Cercherò il modo di buttare tutto dentro quest’avventura: passione, professionalità, entusiasmo e motivazioni – specifica poi -. La ricetta giusta è quella della compattezza di squadra, per me è un punto fondamentale. È con la compattezza infatti che si affrontano tutte le partite con uno spirito vincente dal 1° al 95°”

La stagione blucerchiata, in poche parole, è quindi iniziata. E non poteva iniziare nel migliore dei modi. La società si è mossa in un senso di continuità con la stagione passata, confermando gran parte del gruppo 2009/10; tutto questo per la felicità del nuovo allenatore: “Il nostro obiettivo, lo dico, è cercare almeno di passare il preliminare – ammette Di Carlo senza paura -. Io, per questo, devo ringraziare la proprietà che ha riconfermato quasi tutti gli effettivi dello scorso anno. Una base solida c’è già, inculcata nella cultura di questa Sampdoria; io dovrò limitarmi a lavorare sui dettagli. Perché sono quelli che ti fanno vincere o perdere le partite”.

Riguardo il mercato, poi, Di Carlo continua i suoi elogi nei confronti della società. Che ha messo a disposizione, a suo dire, un gruppo veramente valido. Un giusto mix di giocatori giovani e giocatori di esperienza: “Sono arrivati dei giovani importanti. Marilungo, Volta e Rossini, ad esempio, hanno fatto dei grandissimi campionati in Serie B – commenta – e il loro apporto darà nuove energie ai nostri elementi più esperti, che a loro volta daranno loro una mano nel crescere. Forse manca ancora qualcosa, ma c’è tempo per lavorarci. Ora dovremo andare in ritiro per formare un forte spirito di squadra”.

“In questo senso le motivazioni sono fondamentali – continua poi il mister blucerchiato – perché io sono fermamente convinto che, se questo gruppo gioca da squadra, potremo ottenere qualsiasi risultato, per affrontare tutte e tre le competizioni nel migliore dei modi, nella stessa maniera. D’altronde io guardo sempre il bicchiere mezzo pieno: il cielo è sempre più blu. E io sono molto fiducioso”.

Una fiducia che sarà certamente importantissima per la nuova Sampdoria 2010/11. Gli impegni saranno molti e impegnativi. A partire dal primo, quell’agognato preliminare di Champions League che tutta la tifoseria attende con ansia: “L’importante è arrivarci in una condizione ottimale – attacca sicuro -. E in questo senso, se dovessi scegliere, preferirei evitare il Tottenham, perché le squadre inglesi iniziano sempre forte le loro stagioni. In ogni caso, però, ce la giochiamo con tutti, senza pressioni, con la consapevolezza che i campioni ce li abbiamo anche noi e che possono far male”.

Campioni. La Sampdoria li ha eccome. Ed è per questo che la conferenza stampa si chiude con un’analogia con la Sampd’oro, che vinse lo Scudetto l’anno dopo il Mondiale. La voglia di riscatto di Pazzini e Palombo paragonabile a quella di Vialli dopo le Notti Magiche? Secondo Di Carlo potrebbe essere: “Questo gruppo a molti potenziali nazionali e quest’anno per loro ci sono tante opportunità – conferma -. Ma per questo bisogna giocare da squadra, in modo che i singoli si mettano a disposizione di quest’ultima”.

[Redazione Sampdoria News – Fonte: www.sampdorianews.net]