Diamanti-Di Vaio da impazzire, 1 a 0 al Siena

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Un Bologna convincente supera per 1-0 in casa il Siena e sale a quota 14 punti raggiungendo in classifica proprio i toscani e l’Inter. Pioli si affida al tridente delle meraviglie Diamanti-Ramirez-Di Vaio con Pulzetti e Casarini ai lati del rientrante Mudingayi a centrocampo. Sannino opta per il solito 4-4-2 con l’argentino Larrondo al fianco di Calaiò in attacco. Partita equilibrata in avvio con le squadre che si studiano senza scoprirsi più di tanto. Al 13’ botta di Diamanti da fuori area con il pallone che si spegne centrale fra le braccia di Brkic. Al 20’ Portanova viene vistosamente trattenuto in area di rigore da Rossettini ma Mazzoleni lascia correre. Al 17’ un altro tentativo di Diamanti viene murato sempre da Rossettini mentre al 25’ sono gli ospiti ad andare vicinissimi al gol con una precisa inzuccata di Larrondo su cross di D’Agostino che chiama Gillet al miracolo.

Nel frattempo Antonsson, acciaccato, cede il posto a Cherubin al centro della difesa. Al 28’ Bologna in vantaggio con una vera e propria gemma: Pulzetti appoggia al limite dell’area per Diamanti che controlla, vede alle sue spalle l’inserimento di Di Vaio e lo serve splendidamente con il tacco destro. Il capitano si presenta così davanti a Brkic e da posizione defilata lo trafigge mettendo il pallone all’incrocio dei pali. Per un attimo il tempo si ferma e sembra di essere tornati ai bei tempi di Baggio e Kolyvanov, il Dall’Ara può finalmente tornare a stropicciarsi gli occhi. Al 33’ ancora uno scatenato Diamanti chiama all’intervento il portiere croato del Siena con una bella conclusione dalla distanza, mentre al 36’ è Calaiò che impegna Gillet con un sinistro velenoso. La prima frazione si chiude con il Bologna avanti ma con il Siena che appare tutt’altro che rassegnato.

Questa impressione viene confermata nella ripresa visto che gli uomini di Sannino tengono in mano per gran parte del tempo il pallino del gioco e il Bologna si rende pericoloso in contropiede di tanto in tanto. Al 6’ Del Grosso ci prova da lontanissimo, il suo sinistro viene deviato e Gillet deve volare per alzare il pallone in corner. Al 12’ Diamanti, in forma smagliante, prova un’altra magia su punizione ma il suo mancino a girare si stampa proprio sull’incrocio dei pali a Brkic battuto. Al 19’ Calaiò chiede un rigore per un tocco di mano di Garics piuttosto evidente ma forse involontario, intanto nel Bologna Garics e Crespo (all’esordio in Serie A) rilevano Raggi e Ramirez mentre fra i toscani Sannino si affida alla vivacità di Grossi e Reginaldo per gli spenti Angelo e Mannini. Il Siena continua a premere imperterrito ma le ripartenze rossoblù rischiano sempre di far male ai bianconeri: al 25’ ancora Diamanti si invola e arrivato circa all’altezza dei sedici metri lascia partire il solito micidiale sinistro che chiama Brkic a un altro grande intervento.

Al 30’ la chance più nitida di tutta la gara per gli ospiti: perfetto cross di Reginaldo dalla destra, splendido stacco di testa di Calaiò con palla che sfiora di un niente il palo alla sinistra di Gillet. Al 38’ ancora felsinei che si lanciano in avanti alla ricerca del gol che chiuderebbe la partita: Garics mette in mezzo dalla destra un pallone rasoterra sul quale si avventa Di Vaio che prova a sorprendere tutti con un colpo di tacco ma trova sulla sua strada Rossettini che chiude in calcio d’angolo. Nel finale il Siena si getta in avanti con la forza della disperazione ma il fortino rossoblù resiste e si arriva così fino al triplice fischio di Mazzoleni. Seconda vittoria casalinga in questa stagione per il Bologna dopo quella con l’Atalanta, prestazione confortante, un gol capolavoro e tre punti che pesano come un macigno: questo in sintesi il quadro di una domenica finalmente positiva al Dall’Ara.

Dal primo all’ultimo oggi i ragazzi di Pioli hanno dato l’anima e per certi tratti di gara hanno anche offerto uno spettacolo piacevole. Gillet ha salvato il risultato in più di un’occasione (non è basso, è forte), la difesa è apparsa solida e abbastanza ordinata (grande partita di Morleo in entrambe le fasi, molto meglio delle ultime uscite Cherubin), a centrocampo si è rivisto un grande Pulzetti e in avanti, nonostante la prestazione sottotono di Ramirez, ci hanno pensato Di Vaio (è tornato per davvero, 200 gol in carriera) e soprattutto un Diamanti geniale a riscaldare i cuori del popolo rossoblù. Il prossimo giovedì i rossoblù saranno impegnati a Torino per l’ottavo di finale di Tim Cup contro la Juventus, mentre domenica a Bologna arriverà il Milan. Due match difficilissimi, due sfide quasi impossibili. Ma da perdere c’è davvero poco o nulla e allora vale la pena provarci, senza paura.

[Simone Minghinelli – Fonte: www.zerocinquantuno.it]