Ds Cesena, Marin: il punto sul mercato dei bianconeri

242

Un colpo per l’attacco. Per risalire a suon di gol, firmati Vincenzo Iaquinta, uno che ha voglia di tornare protagonista dopo mesi da separato in casa alla Juventus. Così il Cesena non si fa pregare due volte e dopo il colpo estivo Adrian Mutu, decide di portare a casa un altro calciatore di spessore. Di questo ed altro TuttoMercatoWeb ne ha parlato con il direttore sportivo dei romagnoli, Maurizio Marin.

Marin, contenti del mercato?
“Più che contenti siamo felicissimi. Santana era un obiettivo dall’estate, Iaquinta non ha bisogno di presentazioni, è un calciatore di assoluto valore. E siamo contenti anche di Del Nero, che spesso si esprime con qualità, forza fisica e resistenza. E poi sono stati presi calciatori come Pudil e Moras”.

E’ un Cesena che punta a risalire.
“Sì, già contro il Napoli s’è vista una squadra quadrata, che voleva conquistare punti. Ne abbiamo già persi troppi per strada. Da qui alla fine sarà una guerra. Siamo abituati a lottare e fare sacrifici. Il Cesena è una società che ha il suo spirito. E un acquisto come Iaquinta, che ha grandi qualità, è più che azzeccato. E’ stato il primo nome fatto dall’allenatore, però all’inizio non c’erano i presupposti. Poi il presidente ha tirato fuori il coniglio dal cilindro, come sempre”.

Quanti gol vi aspettate da Iaquinta?
“Mi sembra un ragazzo molto motivato. Sarei contento se si esprimesse al 70-80% delle sue potenzialità. Fisicamente è a posto, se dovesse dimostrare il suo valore completamente, ci porterebbe dritti alla salvezza”.

Via Juventus sarebbe dovuto arrivare anche Pajtim Kasami.
“Doveva arrivare via Juventus, ma il ragazzo ha scelto di restare al Fulham. Venire al Cesena direttamente forse lo avrebbe un po’ frastornato. Kasami è un ragazzo del ’92, con grande temperamento e qualità fisiche. Una volta messo a posto l’ordine tattico è impossibile che non faccia strada. Si esprime con tutta la sua forza fisica, deve trovare la collocazione giusta. Siamo comunque contenti dei giocatori che abbiamo preso”.

Perché la cessione di Eder?
“Perché c’è stata una richiesta importante dalla Sampdoria e lui si è sbloccato nel momento in cui è cominciato il mercato. Forse sentiva troppo il peso di inizio campionato. Si portava dietro la retrocessione del Brescia. Abbiamo fatto questa scelta, ma Eder è un talento, spero si esprima al meglio”.

A chi l’oscar del mercato?
“Juventus e Inter hanno fatto degli acquisti importanti. Ma anche il Catania s’è rinforzato, prendendo calciatori utili. Indipendentemente da tutto siamo concentrati sulla nostra squadra, dobbiamo lavorare sullo spirito per cercare di far bene”.

[Daniele Mazzari – Fonte: www.tuttocesena.it]