Europa League, Tottenham-Inter: presentazione partita, probabili formazioni

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logo-interDal rimontone di Catania alla sfida del White Hart Lane. L’Inter si rituffa nel clima europeo con una sfida che sa di Champions: di fronte il Tottenham terzo in Premier League e recente boia dell’Arsenal di Wenger nel derby londinese. Un match affascinante, che vale l’andata degli ottavi di Europa League, ma che potrebbe tranquillamente essere traslato nella maggior competizione continentale. La differenza attuale tra Spurs e nerazzurri la si evince dalla lettura delle panchine. Tra gli inglesi, Villas-Boas porta con sé Lloris, Dawson, Gallas, Huddlestone, Holtby, Livermore e Naughton; Stramaccioni può contare su appena 3 elementi di prima squadra (Guarin, Cassano e Jonathan), più ragazzi più o meno pronti (Pasa, Mbaye, Benassi e il quarto portiere Belec).

LA TATTICA – Senza i soliti noti (a casa per motivi vari ci sono Nagatomo, Milito, Samuel, Kuzmanovic, Silvestre, Schelotto, Rocchi, Stankovic, Obi, Mudingayi e Castellazzi), Stramaccioni cercherà più che altro di mandare in campo un 11 ben assortito, in grado di contenere la prevedibile sfuriata inglese e pungere quando ne avrà l’occasione. Probabile un abbottonato 4-4-1-1, con Juan dirottato a sinistra sulle tracce del velocissimo Aaron Lennon e la coppia Gargano-Cambiasso a ingabbiare l’estro di Bale. In attacco, dopo il tempo di sosta al Massimino, titolare partirà Rodrigo Palacio, con alle spalle il talentino Kovacic, stavolta scevro da compiti assillanti di ripiego. Almeno all’inizio, panchina per Guarin e Cassano, mentre Ranocchia dovrebbe stringere i denti.

GLI AVVERSARI – I maggiori problemi per André Villas-Boas sono in attacco, dove non recupera Adebayor e in cui Defoe è appena rientrato da un infortunio. Il numero 18, però, già contro l’Arsenal ha dato dimostrazione di aver superato senza problemi l’acciacco e sarà lui l’unico terminale offensivo, non avendo cambi in panchina. Indisponibili, oltre al togolese, Sandro e Dempesey. Scontata la conferma del 4-2-3-1, con Caulker preferito a Dawson e Dembele recuperato al fianco di Parker in mediana. Sigurdsson in vantaggio su Holtby per il ruolo di esterno sinistro. In porta va Friedel, titolare in Europa.

I PERICOLI – Lo spauracchio si chiama Gareth Bale. Da quando AVB gli ha cambiato ruolo, il gallese è diventato devastante. Se prima, sulla fascia sinistra, si apprezzavano di lui cross e velocità, adesso sono saltate fuori qualità insospettabili: qualità da trequartista e cecchino infallibile. Magari sarà più facile arginarlo in mezzo al campo rispetto alla corsia laterale, ma se adesso ti scappa ci mette un attimo a farti secco. Detto di Defoe (unico attaccante a disposizione del tecnico portoghese), occhio anche a Lennon, non a caso da qualche mese sul taccuino di Branca e Ausilio.

DOVE COLPIRE – Far male a questo Tottenham non sarà affatto facile. Gli inglesi attraversano una condizione fisica straripante e sulla carta hanno pochissimi punti deboli. Se la partita correrà sui piani del ritmo, difficilmente i nerazzurri potranno tener testa a Parker e soci. Ma queste sono sfide che vanno studiate sulla lunghezza dei 180 minuti, per cui il fattore pazienza e quello astuzia potrebbero risultare decisivi. In tal senso, va evidenziato come la difesa degli Spurs non sia impermeabile se attaccata di rimessa ed è chiaro che gente come Kovacic e Alvarez dovrà lavorare ai fianchi per assicurare a Palacio qualche pallone interessante.

OCCHI PUNTATI SU… – Kovacic. Presumibilmente, l’ago della bilancia sarà la lotta a metà campo tra i velocisti britannici e i ragionieri nerazzurri. In questo contesto, toccherà a Mateo Koavacic gestire assieme ai compagni di reparto i ritmi a centrocampo, portando dalla parte interista i duelli e, soprattutto, il possesso palla. Congelare la sfera diventerà essenziale, così come servire con i tempi giusti gli inserimenti di Palacio. Strama rilancia il giovane croato proprio nella notte europea.

Probabili formazioni:

TOTTENHAM (4-2-3-1): Friedel; Walker, Caulker, Vertonghen, Assou-Ekotto; Parker, Dembele; Lennon, Bale, Sigurdsson; Defoe.
Allenatore: Villas-Boas.

INTER (4-4-1-1): Handanovic; Zanetti, Ranocchia, Chivu, Juan Jesus; Alvarez, Gargano, Cambiasso, Pereira; Kovacic; Palacio.
Allenatore: Stramaccioni.

ARBITRO: Lahoz (Spagna).

[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]