Far Oer-Italia 0-1: decisivo Cassano. Prandelli: “Troppo lenti”

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Discreta partita dell’Italia contro le Far Oer. Gli azzurri sbloccano subito il risultato al 11′ con Cassano. Poi la squadra di Prandelli si rilassa e soffre molto la velocità degli avversari, salvandosi con un tiro sul palo di Olsen al 24′. Giuseppe Rossi sostituito da Pazzini nella ripresa è sembrato in ombra, mentre De Rossi, che in alcune occasioni ha impegnato Torgard, si è mosso bene. Nel secondo tempo l’Italia è cresciuta nei primi minuti, ma al primo contropiede di nuovo una traversa di Olsen, sempre a Buffon battuto. Prandelli mette dentro anche Aquilani, per aumentare le geometrie azzurre, ma il risultato non cambia. Gli avversari crescono e nel finale si soffre troppo. Prandelli negli ultimi minuti si gioca anche la carta Balotelli, per uno stanco Cassano. Con fatica arriva per 1-0, la vittoria tanto auspicata. L’Italia vince e a questo punto della stagione può bastare, sempre attendendo che il sereno si tinga d’azzurro.

TABELLINO:

Far Oer (4-1-4-1): Torgard; Naes, Gregersen, Baldvinsson, Davidsen; Elttor; Benjaminsen, Justinussen (87′ Samuelsen), Olsen (76′ Danielsen), Holst (87′ Mouritsen); Edmundsson. Allenatore: Kerr

Italia (4-4-2): Buffon; Maggio, Ranocchia, Chiellini, Criscito; Pirlo, De Rossi, Motta (72′ Aquilani), Montolivo; Rossi (58′ Pazzini), Cassano (85′ Balotelli). Allenatore: Prandelli

Ammoniti: Olsen,

Arbitro: Bognar (Ungheria)

PAGELLE:

Buffon 6 – Poco impegnato, nonostante i due legni delle Far Oer. E’ comunque attento nelle occasioni in cui viene chiamato in causa.

Maggio 6 – Parte fortissimo, scorazzando sulla corsia destra senza freni. Cala nella ripresa.

Ranocchia 5.5 – Una prestazione poco convincente. Contro un attacco che sulla carta non doveva creare difficoltà, perde la marcatura dell’avversario in almeno un paio di circostanze.

Chiellini 5.5 – Come sopra. Dovrebbe essere lui il leader della difesa, ma difficilmente riesce a dare sicurezza al reparto.

Criscito 6.5 – Sicuramente il più positivo del reparto arretrato. E’ pericoloso anche in fase offensiva con le sue conclusioni dalla corsia mancina.

Pirlo 6.5 – Suo l’assist in occasione del gol decisivo. E’ ancora lui il leader del centrocampo azzurro.

De Rossi 6 – Quando l’Italia non riesce più a trovare spazio nell’area delle Far Oer, è lui a provarci con maggiore insistenza con conclusioni dalla distanza: attento Torgard che gli nega la gioia del gol in più circostanze.

Motta 5.5 – Il meno propositivo della mediana azzurra. Poco presente nella costruzione del gioco, meglio in fase difensiva. Dal 72′ Aquilani 5.5 – Prandelli lo inserisce per dare una mano alla manovra offensiva, ma difficilmente il pallone passa per i suoi piedi.

Montolivo 6.5 – Svaria molto sul fronte offensivo. E’ lui il calciatore di raccordo tra centrocampo e attacco. Protagonista di almeno un paio di assist decisamente interessanti.

Rossi 5.5 – Non è la sua serata. Si muove tanto in attacco, ma è troppo impreciso nelle conclusioni. A inizio ripresa ha l’opportunità di segnare dopo la bella azione confezionata da Cassano e Montolivo: bravo Togard a fermarlo. Dal 58′ Pazzini 6 – Si muove tanto sul fronte offensivo, ma entra in un momento difficile in cui la squadra è impegnata quasi esclusivamente nella fase difensiva.

Cassano 7 – Ha il merito si decidere la partita. L’attaccante del Milan è sembrato in palla dando il via a a quasi tutte le azioni più pericolose. Dal’85’ Balotelli s.v.

PRANDELLI A FINE GARA – Il commissario tecnico della nazionale, Cesare Prandelli, ha commentato alla Rai la vittoria con le Far Oer: “Abbiamo cercatodi costruire ma siamo stati troppo lenti. A livello internazionale può succedere di tutto, ma siamo sempre stati in partita. E’ mancato ordine e il passaggio importante, il campo però era pesante. Non ci sono giustificazioni però quando hai questa supremazia e poi non concretizzi. Gli esterni dovevano mettere palloni più in profondità. Balotelli? Sì, si poteva inserire prima, ma va bene così. Basta poco ma non è ancora fatta, in campo lo abbiamo visto che è sempre dura”.

[Alessio De Silvestro, Raimondo De Magistris e Antonio Gaito – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]