Fiorentina: rivoluzione o ristrutturazione?

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logo FiorentinaChe sia finito un ciclo, oppure un percorso tecnico, ormai l’hanno capito anche i muri. L’ha detto e ribadito Vincenzo Montella, gli ha dato ragione Daniele Pradè nel post gara dell’ultima giornata di campionato al Franchi. Gli ultimi tre anni di Fiorentina hanno lasciato in eredità 3 quarti posti, una semifinale di Europa League, una semi e una finale di Coppa Italia, purtroppo zero tituli… e un gruppo un po’ logoro. Difficile non essere d’accordo sul concetto di fondo e cioè: questa squadra ha bisogno di forze fresche e di risorse nuove, anche sul piano dell’idea di gioco. É una Fiorentina che va rinnovata, ma fino a che punto?

Il tecnico viola, dopo la vittoria sul Chievo, ha sottolineato che a prescindere dalla sua permanenza la Fiorentina dovrà “ripartire da zero” e anche “dimenticarsi di quanto fatto in queste tre stagioni”. Su questo ci permettiamo di nutrire qualche, sereno, dubbio. Un conto infatti è ristrutturare la rosa, un altro è rivoluzionarla. Cosa peraltro già vista nell’estate 2012, quando fu lo stesso Montella ad amalgamare un gruppo con pochissimi superstiti rispetto alla stagione precedente. Stavolta però non si è reduci da due stagioni fallimentari, tutt’altro, e allora è lecito pensare che non sia tutto da buttare. Che ci sia una base importante da cui poter ripartire.

Andando in ordine di ruolo, Tatarusanu è un elemento su cui si può fare affidamento. E lo stesso vale per Gonzalo Rodriguez e Savic (mercato permettendo), ma anche per Mati Fernandez, Borja Valero, Salah (se lui è d’accordo), Babacar. Tutti potenziali titolari per il presente e per il futuro a breve termine, a cui aggiungere altri giocatori di buonissimo livello come Alonso, Pasqual, Badelj, Bernardeschi, Ilicic. Certo servono 3-4 innesti pronti a giocare titolari e andranno fatte alcune valutazioni, specie con chi inizia ad essere in là con gli anni (Pizarro, Joaquin, Gilardino) e su Giuseppe Rossi che fa storia a parte. Ma c’è davvero la necessità di “resettare”? Dicci la tua, commentando a fine articolo.

[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]