Guidolin: “Il Verona ha ricalcato il cammino che noi abbiamo percorso negli ultimi tre anni”

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logo-udineseLa penultima sfida del campionato bianconero è un derby che l’Udinese non intende prendere sottogamba sebbene non esistano particolari obiettivi di classifica per le zebrette: “Il Verona viene da una cavalcata straordinaria partita anni fa dalla Serie C e che ora si può addirittura concludere con la qualificazione all’Europa League – spiega mister Guidolin nella conferenza stampa pre-partita di ieri -. I gialloblù saranno amareggiati per l’episodio del calcio di rigore contro la Lazio, ma non saranno delusi perché hanno condotto dall’inizio alla fine una stagione eccellente. Hanno ricalcato il cammino che noi abbiamo percorso negli ultimi tre anni”.

In Serie A gli ultratrentenni continuano a fare la differenza. Se dovesse farci i nomi delle giovani sorprese del nostro campionato a chi penserebbe?

“Berardi, Bruno Fernandes, Immobile e Iturbe”.

Muriel ha già terminato la sua stagione con l’Udinese. Si può fare un bilancio dell’anno del colombiano?

“Muriel è infortunato e pertanto inutilizzabile. Il bilancio complessivo lo tireremo tra una decina di giorni”.

Bruno Fernandes sarà a Verona?

“Il portoghese seguirà la Primavera a Palermo per affrontare una partita decisiva che potrebbe garantire alla squadra di mister Mattiussi l’accesso alle Final Eight. Anche Zielinski e Douglas voleranno in Sicilia”.

Cosa possiamo attenderci dalla partita di domani?

“Sarà un’occasione per i ragazzi, come Nico Lopez o Widmer, che hanno trovato meno spazio. Mi aspetto una squadra orgogliosa pronta a utilizzare le sue armi: l’intensità, la voglia e la determinazione. Voglio vedere i ragazzi giocare con sfrontatezza, in maniera sbarazzina e col piede sull’acceleratore. L’ambiente che troveremo al “Bentegodi” sarà molto caldo perché i giocatori di Mandorlini saranno acclamati dai propri tifosi”.

Sono vere le voci di un interessamento del Norwich nei suoi confronti?

“Se ne era già parlato mesi fa, ma non ho nessun tipo di riscontro”.

Perché l’utilizzo di giovani calciatori è così limitato in Serie A?

“In molte realtà c’è paura di far giocare i giovani per non penalizzare la classifica”.

Sono ormai 15 le panchine saltate in Serie A, un altro dato su cui riflettere…

“Sono l’unico allenatore ancora in sella delle squadre della colonna di destra della classifica eppure la società non mi ha mai fatto sentire in discussione. Questo è un valore molto importante”.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]