Mandorlini: “Dobbiamo vincere con l’Udinese per mettere pressione alle altre squadre e per non avere rimorsi”

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logo-veronaPESCHIERA DEL GARDA – Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Udinese, 37a giornata della Serie A 2013-14, in programma oggi sabato 10 maggio (ore 18) allo stadio Bentegodi di Verona: “Il rigore contro la Lazio è stato un errore lampante, lo hanno visto tutti. Noi abbiamo sempre fatto il nostro, solo che qualcuno ce l’ha tolto. Dobbiamo vincere con l’Udinese per mettere pressione alle altre squadre e per non avere rimorsi una volta finito il campionato. Ora dobbiamo solo dare il massimo in questa partita. Motivazioni? Ne abbiamo tante, cambieremo anche leggermente la formazione per fornire nuove energie mentali. Speriamo di non pagare la partita contro la Lazio dal punto di vista nervoso, sabato vedremo. Mazzoleni come Massa? Forse all’epoca il peso del torto era stato quello che sentiamo oggi, ma non ci penso, certo che questo errore è stato grande. Incredibile, forse solo così potevano estrometterci. Vedremo, poi magari sabato non vinciamo e dovremo dire addio ai sogni. Dobbiamo quindi trovare le energie per vincere a tutti i costi contro l’Udinese. Non credo ai complotti, valuto solo gli episodi. Mi piace pensare che abbiamo ancora qualche possibilità, ma dobbiamo vincere questa partita e fare il nostro. Ho tantissima rabbia dentro di me perché abbiamo subito un torto enorme, ma passerà perché questa rimane una grande stagione.

Adesso ho tanto rammarico, voglio solo vincere e poi mettermi tranquillo a guardare le altre partite. Siamo la squadra rivelazione e non voglio che finisca qui. Il problema è che ci hanno tolto qualcosa di grande. Ripeto, sabato dovremo essere bravi dal punto di vista nervoso, purtroppo credo che se avessimo vinto a Roma la carica nostra ed ambientale sarebbe stata diversa. Spero quindi che sabato ci sia la giusta atmosfera che permetta a tutti di dare il massimo. Vogliamo mettere pressione alle concorrenti e non mi piace neanche il fatto di giocare in anticipo rispetto alle altre. Solo l’ultima giornata saremo tutte in contemporanea, non vorrei che per allora i giochi fossero tutti già fatti. Udinese? Grande società, hanno 60 punti di media negli ultimi quattro campionati. Guidolin è un grande amico e ha dei collaboratori più che validi, per me è stato sempre un punto di riferimento. Quest’annata forse è stata meno brillante ma da anni fanno risultati dovuti ad una base molto solida costruita tempo fa dai Pozzo. Se ci hanno passato il testimone in quanto grande provinciale speriamo di tenerlo in mano per qualche tempo, ma prima di arrivare alla loro solidità nella massima serie ci vorranno tanti anni. É un punto di riferimento per noi, sia dal punto di vista tecnico che societario. Addirittura possiedono società all’estero.

Toni contro Di Natale? Antonio ho fatto gol anche domenica scorsa, dovremo stare attenti. Sono due giocatori fantastici che anche quest’anno hanno segnato tanto. Sia lui che Luca hanno ancora molto da dare, hanno numeri incredibili. Sabato dovremo fare attenzione a lui. I compagni servono troppo Toni? E’ lui l’uomo di riferimento in area, ci sta. Ha fatto cose incredibili come anche tutti gli altri. Contro la Lazio ha sbagliato qualcosa ma ce l’ha messa tutta e fa parte del passato. Gli indisponibili? Non abbiamo a disposizione Iturbe, Romulo e Martinho, quest’ultimo ha avuto una stagione davvero sfortunata. Romulo lo valuteremo in giornata perché sta facendo fatica a smaltire il lavoro, gli altri come Gomez e Jankovic si faranno trovare pronti per rimpiazzare Manuel. Mi piacerebbe anche cambiare qualche pedina in campo per dare nuovi stimoli al gruppo, deciderò all’ultimo. In linea di principio mi piacerebbe variare, ma vedremo. Rafael? Ha fatto una crescita importante insieme al preparatore Ermes. Lui è un pilastro di questa squadra, partito da lontanissimo. Noi come l’Atletico Madrid? Non lo so, certo in questi quattro anni di fronzoli ne abbiamo fatti pochi e soprattutto questa stagione siamo riusciti in qualcosa di incredibile. Il rinnovo di contratto? Non ci saranno problemi, sia io che la società vogliamo la stessa cosa, ora vogliamo solo trovare i dettagli giusti ma si andrà avanti insieme. Firmerò dopo che anche Luca Toni avrà rinnovato. Napoli-Verona a porte chiuse? Già a Cagliari era brutto giocare quasi senza pubblico, io credo di non aver mai giocato a porte chiuse, sarà strano e ne avrei fatto a meno. Sarà davvero avvilente giocare senza gente. Sabato invece, come ha detto il presidente, vogliamo che il Bentegodi sia pieno e ci sia l’entusiasmo del pubblico. L’emozione più grande del campionato? Il pareggio contro la Juventus. Le partite peggiori, invece, sono state quelle in casa contro Roma, Napoli e Inter, potevamo dare di più”.

[Sito Ufficiale Hellas Verona – Fonte: www.hellasverona.it]