Inter: i motivi del si per il ritorno di Leonardo

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logo-interLe parole di Javier Zanetti, dal Policlinico San Matteo di Pavia, suonano tanto come un’investitura ufficiale: “Mi auguro che Leonardo arrivi, è un grande uomo, molto intelligente che farebbe bene in qualunque società”. Inevitabilmente la candidatura di Leo per un suo ritorno in nerazzurro come dirigente ritorna con prepotenza, anche perché Zanetti è stato chiarissimo e ha fatto capire che un personaggio come il brasiliano sarebbe importante, all’Inter come da qualsiasi parte. Ma il suo ritorno cosa vorrebbe dire?

Moratti, non è un mistero, lo ha ammesso anche lui, continua a sentirlo e tra i due, come ricorda spesso Leo, c’è un ottimo rapporto, una grandissima stima reciproca e soprattutto un affetto che li lega da anni. Riportarlo in questo momento all’Inter vorrebbe dire rinforzare la società soprattutto dal punto di vista mediatico, con l’immagine di Leonardo, che arriverebbe così a supplire a una mancanza endemica dell’attuale dirigenza nerazzurra, soprattutto dal punto di vista della comunicazione. Leonardo metterebbe la sua bella faccia, il suo charme davanti alle telecamere, togliendo un po’ di pressione anche a Moratti e magari risparmiandogli tutti quegli assalti periodici e selvaggi sotto la Saras.

Con Leonardo Moratti tornerebbe ad avere al suo fianco una figura spessore internazionale di grande comunicatività, un elemento importante in più per aiutare l’Inter nella sua rinascita. Non solo immagine perché l’esperienza che ha accumulato Leo in questi anni permetterebbe di fare un salto di qualità anche a livello dirigenziale, senza dimenticare l’aiuto che potrebbe portare al BrancAusilio per quanto riguarda il mercato e le trattative più difficili, non solo in Brasile. L’attuale d.g. del PSG potrebbe infatti portarsi in dote da Parigi Van der Wiel e magari anche Lavezzi, giusto per non presentarsi a mani vuote e cancellare meglio il suo frettoloso addio di due anni fa.

Leonardo permetterebbe anche a Fassone di concentrarsi sul progetto stadio per provare a bruciare i tempi e dare all’Inter un piccolo gioiello. Immagine, competenza e anche una guida, sfruttando la sua esperienza passata in panchina, per aiutare Stramaccioni nella sua difficile opera di ricostruzione-rilancio per un Inter che non può fallire di nuovo dopo la Stagione Maledetta. I pro per il Leoritorno sono quindi molti a patto però che i suoi compiti e le sue mansioni siano chiari a tutti, con confini definiti in modo da evitare che finiscano per invadere il terreno di altri. Il suo arrivo dovrebbe essere quindi contraddistinto da una chiarezza totale, in caso contrario, invece che potenziare la società, si rischierebbe di creare nuove e pericolose tensioni interne che non gioverebbero a niente e a nessuno.

Leonardo sì quindi, in attesa che capitan Zanetti ci regali un recupero prodigioso e ancora tante altre partite per provare  a superare il record di presenze assoluto di Paolo Maldini. All’ombra di Leonardo Zanetti avrebbe così la possibilità di crescere pian piano anche come dirigente, per quando avrà voglia di sedersi dietro alla scrivania e diventare vice-presidente, sulle orme dell’indimenticabile Giacinto.

[Marco Barzaghi – Fonte: www.fcinternews.it]