Inter: le mosse per arrivare a Lucas

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“No, non sono più fiducioso di prima”. Andrea Stramaccioni non ha mai voluto illudere nessuno. Perché Lucas è il grande sogno, nemmeno tanto proibito, di tutti all’Inter. Proprio suo, perché era volato in New Jersey con gli occhi puntati su quel gioiellino in verdeoro classe 1992; esattamente come di Massimo Moratti, che per quel furettino paulista stravede, come Marco Branca e Piero Ausilio. Tutti d’accordo, insomma. Se top player dev’essere, che sia Lucas. Bravo, giovane, con qualità, rendimento sicuro, piace all’allenatore: credenziali perfette. Eppure, resta un grande sogno. Perché “l’Inter c’è ma deve concretizzare”, è il messaggio di Moratti, che però scansa “aste folli”. L’affare, inutile celarlo, è molto complesso. E dovrebbero combaciare più tasselli per arrivare al puzzle chiamato sogno.

CONTATTI CONTINUI – Innanzitutto, l’Inter ha deciso di intraprendere la strada dei contatti con le persone vicine a Lucas. Per questo l’incontro con il papà e con l’agente Wagner Ribeiro, perché appena ci si è avvicinati al San Paolo e alla figura del presidentissimo Juvenal Juvencio, ci si è sempre trovati davanti a una situazione di stallo. Per cui, meglio portare avanti i contatti diretti con Lucas per poi presentarsi con il fattore volontà. Con questo scopo, l’Inter continua ad aggiornarsi con Ribeiro – esattamente come il Manchester United – e con il papà del giocatore. Lo zampino ce lo ha messo anche Moratti. Ricordate quando disse Lucas che “so che mio papà e il mio agente hanno parlato con il presidente dell’Inter”? Non un caso.

VOLONTÀ EUROPA – I primi frutti stanno venendo fuori, anche se non siamo ancora alla maturazione completa. Perché Lucas da qualche settimana sta manifestando la volontà di approdare in Europa. E allora il fascino dell’Inter, una grande società, non si può dire di no, perché dovrebbe restare fino al 2014 e compagnia cantante. Primi passi verso uno step successivo, un altro tassello.

BRACCIO DI FERRO – Eccoci, al braccio di ferro. Perché è in questo che deve sperare l’Inter se vuole veramente arrivare a prendere Lucas. E questo si sta verificando già in una fase iniziale in questi giorni, scrivono in Brasile. Ovvero, il giocatore e il suo agente premono perché il San Paolo valuti le proposte dell’Inter e del Manchester United, ma la società dice no. Per ora solo crepe, ma se si arrivasse alla rottura sarebbe bingo. Perché il San Paolo non ha potere economico per trattenere Lucas e  in questo senso aiuta tantissimo il fattore tifoseria. La gran parte della torcida paulista sta già assalendo Lucas su social network e non solo appellandolo come mercenario, in tanti non gradiscono i suoi comportamenti e le sue parole. Insomma, per sperare di arrivare in fondo a una trattativa così difficile serve un vero e proprio braccio di ferro.

TRA LONDRA E IL TESORETTO – A questo punto, l’Inter aspetta. Perché di mezzo ci sono le Olimpiadi e per rispetto al giocatore – che ci tiene tanto – non lo si coinvolge in trattative ufficiali. Ma intanto si punta sul fattore rottura con Wagner Ribeiro, agente del ragazzo, che pressa. E in questo periodo di attesa servono però anche soldi freschi: da Sneijder o da Maicon, o anche da Pazzini. Un tesoretto da reinvestire sul gioiellino paulista. Perché altrimenti il rischio è che Lucas riesca a liberarsi davvero, ma che il potere economico del Manchester United (o di altre società, che possono ancora inserirsi) arrivino a beffare l’Inter. Una prospettiva concreta, anche per questo l’operazione è veramente molto difficile.

MODALITÀ ASSEDIO – Nel momento in cui Lucas si libera, però, bisogna assediare e non più concretizzare. L’Inter comunque si mantiene in buoni rapporti col San Paolo e resta in contatto con le persone attorno a Lucas, sperando di far giocare a proprio favore anche il fattore lungo corteggiamento per soffiarlo a Ferguson. Insomma, tanti tasselli difficili da combinare per arrivare a comporre il puzzle chiamato sogno. Eppure, Moratti l’ha fatto capire: l’Inter c’è e ci prova. Perché Lucas è un obiettivo che fa impazzire proprio tutti, all’Inter. Senza farsi illusioni, però, perché l’affare è intricato. Ma un puzzle che nessuno ha voglia di rimettere nello scatolone…

[Fabrizio Romano – Fonte: www.fcinternews.it]