Joya Palermo, i rosa espugnano Roma: all’Olimpico è 2-3

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Due rigori – uno per parte – , una doppietta di Abel Hernandez e un gol di Vucinic. Il Palermo espugna Roma battendo all’Olimico per 2-3 i giallorossi.

Parte subito forte la squadra di Vincenzo Montella che al 5′ con Riise impensierisce la retroguardia rosanero. Ma Sirigu è attento e respinge la conclusione del norvergese. Dopo sei giri di orologio è ancora la Roma a rendersi pericolosa, con Menez che servito da Rosi calcia in porta da posizione angolata. Ma anche in questo caso il portiere rosanero è attento e intercetta il tiro del francese.

La gioia del gol, per la Roma, è solo rimandata. Al 20′ Romeo concede un calcio di rigore in maniera generosa ai giallorossi per una lieve trattenuta di Bacinovic ai danni di Menez. Dal dischetto va Totti che spiazza SIrigu e fa esultare l’Olimpico.

Il Palermo prova a reagire affidandosi alla velocità di Abel Hernandez che in più occasioni impensierisce la difesa della Roma e al 29′ sfiora il gol con un tiro dalla distanza che finisce di poco fuori. La Roma abbassa il ritmo, il Palermo non vuole perdere e così si propone più volte in avanti. Al 40′ Romeo si fa perdonare per il rigore generoso concesso alla Roma e così ne fischia uno altrettanto dubbio al Palermo. Dal dischetto va Pinilla – che in lotta con Burdisso si è procurato il penalty – e spiazzando Doni con un rasoterra che finisce alla sinistra del portiere brasiliano ristabilisce il match sul punteggio di parità.

La prima frazione di gara termina dopo i quarantacinque minuti regolamentari più uno di recupero.

Dopo appena due minuti di gioco, nella ripresa, De Rossi mette i brividi al Palermo con un tiro potentissimo che colpisce il palo esterno. Un minuto dopo Menez a tu per tu con Sirigu, bravo a chiudergli lo specchio della porta, manda fuori un tiro che avrebbe potuto regalare il vantaggio alla Roma.

Il ritmo si abbassa, così Montella decide di mischiare le carte: fuori Rosi, dentro Vucinic. Ed è proprio il montenegrino – messo davanti alla porta da Menez autore di una progressione sulla destra – a sprecare un cioccolatino servitogli dal francese, calciando alto a porta vuota. Anche Delio Rossi opta per un cambio e così uno spento Bacinovic lascia il campo in favore di Acquah, fresco di firma del contratto che lo ha legato al club di Zamparini fino al 2016. Intanto abbandona il terreno di gioco anche Menez che lascia il suo posto a Borriello.

La gara si sblocca al 38′ quando Pastore sottotono per quasi tutto il match, prende in mano il Palermo e serve Pinilla che appoggia per Hernandez, il quale non deve far altro che tornare a gioire dopo un periodo tormentato tra critiche, fischi e voci incontrollate sul suo presunto stile di vita. Ma le emozioni non finiscono qui perché al 45′ l’uruguagio, smarcato da Pinilla, sigla il terzo gol a tinte rosanero. Romeo concede quattro minuti di recupero e nel primo, per la Roma, c’è il gol della bandiera siglato da Vucinic con un diagonale che batte Sirigu. Il Palermo non ci sta a far tornare in auge i fantasmi di domenica scorsa, quando nel recupero s’è fatto rimontare due gol dal Cesena, così gestisce il pallone e al 47′ Pastore sfiora anche il quarto gol rosanero. Ma Doni gli dice di no mandando in angolo la sua conclusione. Al 49′ si chiude la partita. Il Palermo torna a gioire, con la sua Joya. La Roma è chiamata a ripartire dalla prossima gara.

[Alessio Alaimo – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]