Juventus: Conte sceglie i suoi rivali

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logo-juventusConte come Mourinho: sente il “rumore dei nemici” e prende vita. Si è già stancato del clima amichevole, il tecnico bianconero: senza rivalità e tensione, non riesce a stare. Così, quando mancano poche ore al debutto nella “Guinness International Champions Cup” (le 5 italiane, avversario l’Everton), si dedica a tutt’altro, su tutti i fronti.

Risposta indiretta a Mazzarri, replica precisa a Guardiola: Conte sceglie i suoi rivali. Filo comune, il tema economico; spunto il suo sostenere che «da quando ci sono io, il gap tra entrate e uscite è stato molto contenuto. Non mi piace sentire fesserie di chi afferma che spendiamo tanto».

Non lo cita, ma alzi la mano chi non ha subito pensato al nuovo allenatore dell’Inter: «Mi riferisco a chi da’ fiato alle trombe per mettere le mani avanti e coprire i propri fallimenti». Ma guarda anche oltre i confini nazionali, il tecnico salentino. «Guardiola dice che la Juve ha tanti soldi? Deve essere rimasto ai tempi del Brescia. E in effetti lui è andato in un club che ha pochi soldi, no? Meglio che ciascuno guardi in casa propria». E, se Conte scruta in casa sua, cosa vede?

«Non c’è stata nessuna crisi, tra me e la società. Noi vogliamo crescere, che non significa vincere: l’Inter vinse il triplete ma non costruì nulla in quella stagione. Io sono sicuro che in questa stagione continueremo a crescere. Ma i principi di gioco sono immutabili: possesso, alta intensità, coralità di manovra, organizzazione, aggressività ed equilibrio. Poi i moduli possono cambiare, ma il 3-5-2 è il vestito adatto per questa squadra. Ed è un luogo comune dire che con la difesa a tre non si può vincere in Europa. Per il 4-3-3, comunque, mi mancano delle pedine sulle fasce».

Le avversarie, invece? «Stanno cambiando i valori delle squadre, si stanno potenziando le nostre rivali: sarà un campionato molto aperto. Juve, Milan e Inter per tradizione e storia devono avere l’ambizione di provare a vincere. Il Napoli ha speso 75-80 milioni e si è rinforzato, con Benitez che è un grandissimo allenatore e ha vinto tutto. La Fiorentina ha legittime ambizioni di primato. La Roma, infine, proverà a investire bene i soldi ricavati da Marquinhos. Ripetersi sarà molto difficile, ma noi non abbiamo la pancia piena».

Incomincerà ad assaggiare qualcosina in questa tournée americana, Conte. Che contro l’Everton non schiererà i Nazionali né, ovviamente, l’ultimo arrivato Pogba. Spazio alla formazione scesa in campo contro il Milan, spazio quindi a Tevez e Llorente.
«Iniziamo con l’Everton e credo sia un buon rivale per cominciare – il commento dello spagnolo – Io mi sento molto bene, sono molto contento di essere qui».

Dove è rimasto «sorpreso dal gruppo», che è «magnifico, incredibile, non normale in una squadra con tanti grandi giocatori: in altre squadre, magari, si incontrano grandi campioni come questi, però è differente: qui tutti sono amici, grandi compagni e mi trovo molto bene». I tifosi attendono solo che a suo agio, Fernando, lo sia pure in campo.

[Giusepeppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]