Klose incanta, Cisse gela San Siro, ma Ibra e Cassano rispondono: Lazio e Milan si dividono la posta

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Milan-Lazio è il debutto, è la partita più attesa perchè arriva a quattro mesi dall’ultimo match di campionato. Lo slittamento della prima giornata, ha aumentato attesa e adrenalina. Soprattutto ha cambiato i piani di Milan e Lazio che si trovano di fronte all’esordio. Il debutto in Serie A di Klose e Cisse, i due grandi acquisti del mercato laziale, c’è da scoprire anche Konko che in estate si è visto poco o nulla. Scacciare, una volta per tutte, il fantasma di Zarate è questo uno degli obiettivi dei biancocelesti. Una Lazio nuova nel reparto offensivo, ma collaudata negli altri reparti. Il Milan, invece, con il tricolore sul petto cerca conferme e il match contro i capitolini, è anche il viatico verso la sfida stellare del Camp Nou in programma martedì.  La Lazio parte benissimo e in venti minuti Klose e Cisse spaventano il Milan. Rossoneri che reagiscono e pareggiano con Ibra e Cassano. Gol e spettacolo: Lazio e Milan non tradiscono le attese e divertono il pubblico. I campioni d’Italia si confermano squadra da battere, ma i biancocelesti sono squadra vera, temibile, da tenere in considerazione.

CHIAVE – Nei primi venti minuti, il trio Mauri, Cisse e Klose mandano in tilt la difesa del Milan. Il brianzolo è l’ago della bilancia dello scacchiere tattico di Reja: inserimenti e assist al bacio, il numero 6 biancoceleste è nel primo tempo la chiave di volta della partita laziale. La chiave in negativo sono le prove negative di Hernanes, appannato e fumoso, e degli esterni difensivi, anello debole della compagine capitolina.

LAZIO – Un debutto più difficile non era immaginabile, ma un debutto tanto affascinante era difficile da ipotizzare. Cominciare nella tana del Diavolo, nella casa dei campioni d’Italia, Reja cerca l’impresa, la Lazio vuole sfatare il tabù che non la vede vincere, in campionato, nella Milano rossonera da 22 anni. Dopo le polemiche nate nel dopo 31 agosto, conseguente alla cessione di Zarate è tempo di tuffarsi nel calcio giocato e in una stagione che ha tutte le possibilità per diventare importante. Miroslav Klose e Djibril Cisse sono i giocatori più attesi, quelli in grado di far passare in secondo piano ogni tipo di polemica. c’è Bizzarri a difendere la porta biancoceleste. Davanti a lui Konko, Biava, Dias e Zauri. In mediana ci sono Brocchi e Ledesma a fare da scudo al trio Cisse, Hernanes, Mauri che supportano l’unica punta Klose. I biancocelesti approcciano bene e al 3′ ci prova Ledesma dai 25 metri, ma il tiro si spegne di poco alto. Quattro minuti dopo, però, è il Milan a sfiorare il vantaggio con Aquilani liberato da un sontuoso passaggio di Ibrahimovic, ma Bizzarri è reattivo e respinge.  La Lazio c’è e ribatte colpo su colpo. Al 12′ un’invenzione di Mauri imbecca Klose che con uno stop pazzesco manda a vuoto Nesta e trafigge Abbiati. 1-0 e Lazio galvanizzata che prende in mano il centrocampo e annulla ogni velleità milanista. Il raddoppio di Cisse, su assist del solito Mauri è la logica conseguenza di quello che si vede sul campo. Il brianzolo pennella al centro, Cisse fulmina Abbiati con un colpo di testa eccezionale. Il francese realizza il primo gol in campionato, dopo averlo sfiorato al 17′. Ma, come troppo spesso le è accaduto in passato, una volta in vantaggio la Lazio si spegne e lascia campo e inziativa al Milan. I rossoneri non si fanno pregare e cominciano a spingere. Il Milan trova il gol al 30′ con Ibrahimovic, servito da un assist perfetto di Cassano che sfrutta un grave svarione di Zauri. La Lazio è in balia del Milan e soffre le folate offensive di Boateng e gli inserimenti di Ambrosini e Aquilani. Ancora Cassano esalta il pubblico rossonero. Aquilani batte un corner, il barese brucia ancora Zauri e di testa fa 2-2 al 34′. Reja è furioso e i biancocelesti provano a reagire. Konko fa il bello e il cattivo tempo a destra , serve Hernanes a centro area che, però, di sinistro spreca tutto.

Nel primo tempo Lazio a due facce. Primi venti minuti ad alti livelli, ma seconda metà sottotono. Nella ripresa i biancocelsti sembrano imbambolati. Cassano spaventa due volte Bizzarri e il centrocampo è dominio di Amborsini e Van Bommel. Il primo sussulto biancoceleste arriva al 66′. Cisse è lanciato in profondità, di prepotenza supera Nesta e Abbiati, ma al momento decisivo è rimontato dall’ex capitano laziale. Reja prova a correggere in corsa la situazione e toglie uno stremato Klose per inserire Gonzalez. Il secondo tempo è di sofferenza per la Lazio che non riesce ad imbastire una manovra offensiva degna di nota. Reja non è soddisfatto, toglie Mauri e inserice Lulic.  La Lazio non c’è e il terzino bosniaco anticipia provvidenzialmente Cassano. All’85’ esce un Hernanes molto deludente ed entra Matuzalem. La Lazio resiste e difende il 2-2, risultato comunque prezioso. Primi venti minuti di grande Lazio, poi black-out e ripresa molto sofferta. Bene, finchè hanno tenuto fisicamente, Klose e Cisse con Mauri ad ispirare i due cecchini biancocelesti. Bene anche la coppia centrale con Biava e Dias che hanno fatto gli straordinari per contenere le folate di Ibrahimovic e Cassano. Male Zauri e Konko, entrambi da rivedere. Deludente Hernanes che stecca ancora in un match importante. Reja, però, ha parecchi spunti positivi da cui ripartire. La Lazio c’è e per venti minuti si è visto eccome. Adesso sotto con l’Europa League.

MILAN- I rossoneri, da tutti indicati come i favoriti per questo campionato, sono chiamati ad esorcizzare lo spauracchio Lazio per prepararsi al meglio alla sfida di Champions contro il Barcellona. Ibra e Cassano guidano l’attacco. In difesa Abbiati recupera, Nesta e T.Silva formano la collaudata coppia centrale. A centrocampo c’è il debutto di Aquilani. Proprio l’ex romanista spreca la palla del vantaggio al 7′, facendosi ipnotizzare da Bizzarri. Ma la Lazio è più presente in campo e al 12′ trova il gol con Klose che si beve Nesta e batte Abbiati. Il Milan soffre, sembra lento e impacciato  e al 21′ Cisse lo punisce per la seconda volta. A questo punto la Lazio si spegne e i rossoneri si animano e con Boateng, Cassano e Ibrahimovic creano non pochi problemi alla difesa biancoceleste. Al 30′ Aquilani imbecca Cassano, che sfruttando l’errore di Zauri serve Ibra da due passi mette dentro. L’onda lunga del gol ariva fino al 34′ quando Cassano sfrutta al meglio un corner di Aquilani e pareggia.  La difesa del Diavolo, però, non sembra quella dei tempi migliori e allora Konko può servire ad Hernanes un pallone al bacio che il brasiliano non sfrutta. Bene Aquilani, molto bene Cassano. Meno bene la difesa, Nesta in primis. La ripresa parte con il Milan a spingere forte sull’acceleratore. Al 47′ Cassano scherza Konko e sfiora il palo alla sinistra di Bizzarri. Cassano e Ibrahimovi si divertono e al 61′ confezionano un duetto sontuoso che porta al tiro il barese che, però, coglie il palo.  Allegri cambia e inserisce Nocerino e Pato per Aquilani e Boateng.  Il Milan ci prova, suda freddo al 66′ quando Cisse è stoppato da Nesta a due passi dal gol. La compagine meneghina ci prova, ma le energie vengono meno e l’ultimo brivido lo regala Pato al 90′, ma il tiro finisce alto. Il Milan conferma di essere squadra compatta e con un potenziale offensivo incommensurabile. Da rivedere i primi venti minuti in cui la Lazio ha annichilito Nesta e compagni. Positivi gli inserimenti di Aquilani prima e Nocerino poi, giocatori che torneranno utili alla causa.

[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]