La Sfida: Catania – Parma

256

SITUAZIONE ATTUALE

CATANIA: Zero punti, una sconfitta che brucia. Due settimane di lavoro intenso che hanno visto il recupero di alcune pedine come Biagianti e Martinho (alle prese con problemi burocratici fino ad una settimana fa, ndr) e dedicate alla concentrazione da acquisire in vista dell’esordio di domenica al Massimino. Gli uomini di Giampaolo sono apparsi determinati, nel campo così nelle dichiarazioni.

A mercato chiuso, senza acquisti né cessioni dell’ultimo minuto, le acque in casa rossazzurra sono più calme con giocatori e tifosi senza più voci in testa, senza più nomi usciti da varie parti a dar fastidio ad un clima comunque sereno e fiducioso. Per una squadra che vive del calore del proprio pubblico peserà, non poco, la scelta di molti tifosi organizzati di non entrare allo stadio come forma di protesta contro il provvedimento che ha introdotto in Italia la tessera del tifoso.

PARMA: Ottimo esordio in casa gialloblu per gli uomini allenati da Pasquale Marino, ex Catania. Due goal al Brescia, tanto bel gioco. Una squadra. il Parma, che nonostante il primo obiettivo sia quello di non retrocedere, pare poter chiedere di più a questa stagione dopo diversi anni di sofferenza rispetto a quella che era la gloria di un decennio fa. L’innesto di Giovinco ha sicuramente dato brillantezza alla squadra, quel tocco in più che ha permesso ai gialloblu il tanto atteso salto di qualità, al quale concorrerà anche l’acquisto dell’ultimo minuto, vale a dire il centrocampista ex Livorno e Juventus, Candreva subito entusiasta della piazza ducale.

PROBABILI FORMAZIONI

CATANIA: Tanti i dubbi per l’undici che Giampaolo metterà in campo domenica contro il Parma. Con Andujar in porta, si va verso la conferma della linea difensiva vista due settimana fa a Verona. Nonostante la prestazione non brillantissima offerta al Bentegodi Alvarez dovrebbe essere riconfermato a destra; qualche dubbio in più sulla scelta del centrale che affiancherà Silvestre, la candidatura di Spolli acquista di giorno in giorno sempre più consistenza. A centrocampo probabile se non scontato l’innesto di Bigianti, da stabilire se come metodista o mezz’ala; in un caso spazio anche a Carboni, nell’altro potrebbero partire dal primo minuto dia Izco che Gomez, costretti altrimenti al ballottaggio. In avanti tutto confermato; Giampaolo non si priva né di Mascara né di Lopez in avanti, ed a rifinire per i due mette Ricchiuti. L’exploit di Morimoto in Nazionale potrebbe sortire i suoi effetti solo dalla prossima gara, contro il Milan; Antenucci, in questo momento terzo incomodo, farà di tutto per capitalizzare al meglio gli eventuali minuti che il tecnico deciderà, o meno, di concedergli.

(4-3-1-2): Andujar; Alvarez, Terlizzi, Silvestre, Capuano; Carboni, Biagianti, Gomez; Ricchiuti; Mascara, Lopez.

PARMA: Marino, come anche nel suo stile, sembra voler confermare l’undici dell’esordio contro il Brescia. Con Mirante in porta, in avanti spazio all’inventiva di Giovinco ed alla fisicità di Bojinov, supportati da Marques; attenzione a questo nuovo volto del Parma, rivelatosi contro le rondinelle la vera arma in più del settore offensivo, dotato di una visione di gioco e di una estemporaneità della giocata in grado, se comprese dai compagni, di creare veri e propri cataclismi in area di rigore avversaria. Fuori per infortunio Dzemaili, Marino potrebbe gettare subito nella mischia Candreva, così da garantire geometria al centrocampo

(4-3-3): Mirante; Zaccardo, Paci, Lucarelli, Antonelli; Valiani, Morrone, Candreva; Giovinco, Bojinov, Marques.

UOMINI CHIAVE

Biagianti: Al rientro dalla squalifica, ha il compito di prendere per mano il centrocampo etneo apparso a Verona distratto e poco preciso.

Lopez: Tanta voglia di fare, di segnare. E’ lui con i suoi goal a poter dare a questa squadra lo slancio per una partenza sprint.

Mirante: Marino ha definito l’attacco del Catania tra i più pericolosi. Beh, se così è, Mirante sarà chiamato ad un super lavoro.

Giovinco: Sarà l’uomo più pericoloso con la sua fantasia ed imprevedibilità. Alla difesa etnea il compito di fermare le sue avanzate palla al piede.

CHIAVE TATTICA

Le due squadre giocano in modo diverso. Entrambe con difesa a quattro, Marino dà ai suoi una prospettiva più offensiva rispetto a quella di mister Giampaolo, unita ad una liberatà di “giocata” certamente maggiore. Più spazio all’improvvisazione in Marino, all’estro, quindi a giocatori come Marques e Giovinco; geometrie e razionalità per Giampaolo, che tira fuori Ledesma ed è incerto se mandare o meno in campo Gomez. Assente il trequartista, il Parma si affida al tridente con Giovinco, Marques e Bojinov con il primo a fungere spesso da collegamento tra centrocampo e attacco, scendendo a prender palla anche nella propria metà campo. Attenzione alle giocate di Candreva, abilissimo ad aprire il gioco in diagonale; caratteristica che può dimostrarsi letale nelle ripartenze. Visione diversa nel Catania dove alle due punte Mascara e Maxi Lopez fa da supporto Adrian Ricchiuti, giocatore sintesi del metodo “Giampaolo”, ovvero estro sudamericano integrato con la tattica di gioco europea. Vero fulcro della manovra, contro il Parma avrà le spalle meglio coperte da Biagianti, che potrebbe anche aiutarlo spingendosi qualche metro più avanti.

[Fabio Alibrio – Fonte: www.mondocatania.com]