L’Inter si avvicina Bisoli studia le contromisure

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La sosta per la Nazionale è ormai alle spalle, e la settima giornata di campionato si fa sempre più vicina. Il Cagliari prepara la sfida casalinga contro l’Inter, la seconda partita che i rossoblù giocheranno all’ora di pranzo. E proprio il fischio d’inizio previsto per le 12,30 potrebbe essere un piccolo punto a favore del Cagliari, già abituato al nuovo spezzatino televisivo per aver disputato la terza giornata a Bari sempre alle 12,30. Allora le cose non andarono bene, malgrado il punto guadagnato sul campo dei galletti. L’orario insolito creò problemi ad Acquafresca e Pinardi, e l’ultimo quarto d’ora fu un incubo per Cossu e compagni.

Le temperature sono leggermente calate, anche se per domenica ci si attende che si giochi a Cagliari con una temperatura di circa 26/28 gradi. Bisoli ha apportato alcune novità nel calendario degli allenamenti delle ultime due settimane. Niente doppia seduta il mercoledì, ma sopratutto allenamenti nelle prime ore del pomeriggio. E oggi, la consueta partitella del giovedì, verrà disputata alle 12,30, giusto per abituare i giocatori al pranzo alle 9,30 del mattino. Anche la rifinitura del sabato è stata programmata per il pomeriggio, e non per la mattina come di consueto avviene. Ma, organizzazione dei tempi a parte, Bisoli sta sopratutto pensando a quale formazione opporre ai Campioni d’Italia e d’Europa. Come di consueto, saranno le indicazioni date dagli allenamenti della squadra ad orientare le scelte del tecnico.

DIFESA – Davanti ad Agazzi, dovrebbe essere confermato il consueto schieramento difensivo. Con Pisano, Canini, Astori e, salvo imprevisti, Agostini. Ariaudo, rientrato ieri dalla Bielorussia, dove con l’Under 21 è stato eliminato dagli Europei e dalle Olimpiadi, si sta allenando in differenziato, e non pare dunque poter insidiare il posto da titolare al vice capitano. Con quest’assetto la difesa è ad oggi il reparto che più di ogni altro ha convinto nel Cagliari. Contro l’Inter servirà grande abnegazione collettiva: impossibile infatti pensare di poter fermare gente come Eto’o con le sole capacità dei singoli.

CENTROCAMPO – La linea mediana dovrebbe schierarsi a tre. Certi del posto Biondini e Nainggolan, insieme a loro dovrebbe tornare a giocare dall’inizio Daniele Conti. Il Capitano, dopo l’infortunio subito contro la Roma e i dissapori con il tecnico, è pronto a riprendere in mano il suo Cagliari. Con Bisoli però niente và dato per scontato. L’esclusione di Lazzari dovrebbe essere una logica esplicazione della conclamata coerenza del tecnico, che terrebbe fuori l’azzurro per il semplice fatto che, dopo Verona, non si è mai potuto allenare con il resto del gruppo, essendo parte della spedizione di Prandelli. Da non scartare però l’opzione di un centrocampo a due e di una squadra schierata “a specchio” rispetto agli uomini di Benitez. Nel 4-2-3-1, troverebbe sicuramente posto Nainggolan, mentre al fianco del belga si giocherebbero una maglia Conti e Biondini.

ATTACCO – Laddove il 4-3-1-2 dovesse essere confermato, Cossu sarà il trequartista alle spalle di Matri e Acquafresca. Malgrado Nenè scalpiti e chieda un posto da titolare a suon di gol nelle amichevoli, Bisoli dovrebbe preferire ancora una volta la coppia d’attacco tutta italiana. La scelta del 4-2-3-1 potrebbe invece portare all’esclusione di uno dei due attaccanti finora sempre, o quasi, presenti dall’inizio. Davanti alla cerniera di centrocampo giocherebbero infatti Cossu come rifinitore centrale, con Pinardi da un lato e presumibilmente Matri dall’altro. A quel punto la boa offensiva sarebbe Nenè, più propenso al ruolo in quanto più dotato sia fisicamente che tecnicamente rispetto ad Acquafresca.

L’AVVERSARIO – Le scelte di Bisoli saranno orientate anzitutto a scovare la via per poter mettere in difficoltà l’Inter. La squadra di Benitez ha mostrato in questo primo scorcio di stagione di poter soffrire più di quanto non facesse nel precendente ciclo Mourinho. Allo stesso modo ha però messo in mostra in diverse occasioni tutta la sua forza fisica e tecnica, regalando sprazzi di calcio spettacolo al suo pubblico e lasciando solo briciole agli avversari. L’ex tecnico del Liverpool sta cercando l’equilibrio, la sintesi tra le due facce finora mostrate dalla sua Inter. A Cagliari saranno assenti Milito e Cambiasso, vittime di stiramenti muscolari, ai quali si aggiungerà Cordoba. Rimangono in dubbio invece Mariga, Pandev e Suazo, che, complici le tante assenze, pareva essere in corsa per un posto in panchina. Il 4-2-3-1 di Benitez dovrebbe presentarsi con Julio Cesar in porta; Maicon, Lucio, Samuel e Chivu sulla linea difensiva; Stankovic e uno tra Mariga e Javier Zanetti al centro del campo, con Thiago Motta che ritroverà dopo mesi la panchina e potrebbe giocare uno scorcio di partita; infine, in avanti il terzetto dei trequartisti sarà composto da Sneijder, Coutinho e uno tra Pandev e Biabiany. Qualora il macedone dovesse farcela, spetterà a lui offendere sull’out destro d’attacco. Terminale offensivo, manco a dirlo, Samuel Eto’o, già a segno 11 volte in 10 incontri tra campionato e Champions League.

[Niccolò Schirru – Fonte: www.tuttocagliari.net]