Livorno, Madonna: “Più uniti e compatti per prendere meno reti possibili”

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Tirrenia – La prima brutta notizia della giornata arriva al momento dell’annuncio della lista dei convocati. Knezevic ha lavorato alcuni giorni con il gruppo e la prossima settimana lo farà a tempo pieno, ma per la delicata sfida del Castellani non è ancora pronto. Continua quindi l’emergenza difensiva in casa amaranto, una costante alla quale il tecnico Madonna ha ormai fatto l’abitudine. Ed è proprio da qui che il mister amaranto parte nella sua analisi alla vigilia del derby-salvezza contro l’Empoli : “ il 70% del lavoro che abbiamo svolto in queste ultime due settimane è stato mirato alla fase difensiva, perché dietro siamo contati anche a livello numerico e quindi è il reparto in cui ultimamente abbiamo sofferto di più”. All’allenatore del Livorno non c’è bisogno di ricordare che la sua squadra subisce gol da 19 partite consecutive: “ i ragazzi hanno bisogno anche a livello mentale di non subire reti e spezzare finalmente questa catena; per farlo dobbiamo essere più uniti e compatti e mantenere sempre alta la concentrazione”.

Quello contro l’Empoli sarà il primo di una serie di scontri diretti che attendono gli amaranto nelle prossime settimane e mister Madonna sa bene che uscire imbattuti dal Castellani significherebbe tenersi ancora alle spalle un pericoloso concorrente. Poi dà una sbirciatina in casa altrui: “a livello di nomi l’Empoli è sicuramente un’ottima squadra; è evidente che nel corso della stagione abbia incontrato delle difficoltà, come del resto dimostrato anche dai diversi cambi di allenatore; nell’ultima partita però è tornato Aglietti ed a Padova ha fatto molto bene”. Se in difesa il tecnico del Livorno conta gli uomini a sua disposizione sulla punta delle dita di una sola mano, in mezzo al campo c’è abbondanza. Nella lista dei convocati figurano, infatti, ben dieci fra centrocampisti puri ed esterni. “Ho voluto premiare con la convocazione anche coloro che magari andranno in tribuna, ma che in queste due settimane di lavoro si sono impegnati molto ed hanno contribuito a tenere sempre elevata l’intensità degli allenamenti”, ha sottolineato Madonna. Che poi, sempre a proposito dell’attività svolta durante gli ultimi quindici giorni, evidenzia che “ i ragazzi si sono allenati molto bene, sia in occasione della prima settimana di quantità e volume che in occasione della seconda settimana di scarico; è veramente un piacere vederli lavorare, peccato che non sempre sappiamo tradurre in partita quello che facciamo in allenamento”. Ed a proposito del lavoro svolto approfittando della pausa del campionato il tecnico amaranto ammette di aver lavorato anche su eventuali moduli alternativi al classico 4-4-2, tanto da non aver ancora del tutto deciso in che modo schierare la squadra ad Empoli.

Poi aggiunge: “ Morosini è uno dei quattro centrocampisti che potrebbero giocare, mentre Bernacci avrebbe bisogno di un gol per sbloccarsi e tornare ad essere quello che era due stagioni fa; dobbiamo giocare come nelle prime partite dopo il mio arrivo, cercare meno l’uno contro uno per vie centrali ed allargarci di più sulle fasce, anche per mettere palloni in mezzo all’area avversaria e sfruttare le doti di Paulinho e dello stesso Bernacci nel gioco aereo”. La chiusura è un mini-bilancio dei suoi primi due mesi alla guida dello spogliatoio amaranto : “adesso posso dire senz’altro di conoscere il gruppo, anche se con qualcuno sono sempre alla ricerca della chiave giusta per farlo rendere al meglio delle proprie possibilità”.

[Claudio Marchini – Fonte: www.amaranta.it]