Manfre-Tir, e l’Atalanta torna a correre

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PESCARA – Servivano tre punti, serviva una vittoria: puntuale come un orologio svizzero, l’Atalanta è tornata a sorridere. La corazzata della Serie B doveva tornare a convincere, dopo due 0-0 consecutivi che avevano creato qualche preoccupazione. In questi casi, la migliore medicina è la vittoria, antidoto a tutti i mali pallonari. Certo, a livello di gioco, qualcosina da limare ancora c’è: nei primi 45 minuti, la Dea solo a tratti a saputo controllare il gioco, soffrendo qualcosina in difesa.

Tra i più positivi, da segnalare soprattutto Bonaventura, che si è confermato un folletto quasi imprendibile sulla fascia. In particolare, però, la nota più positiva è probabilmente il rientro di Edgar Barreto, su cui aleggiava lo spettro di un nuovo caso-Costinha: il paraguayano ha fugato ogni dubbio, dimostrando – seppur non ancora al top della forma – il suo grande talento. Se la forma fisica lo assisterà, potrebbe essere davvero lui il miglior acquisto a tinte nerazzurre.

L’altra faccia della medaglia, invece, è l’espulsione di Carmona, determinata da un fallo di reazione: il cileno, tuttavia, ha i mezzi per farsi perdonare. Ora sotto con il Siena: per l’Atalanta arriva il primo, vero banco di prova. Tra sette giorni, in Toscana, andrà in scena il big match: di fronte le due superfavorite. E l’Atalanta non potrà fallire.

LA CRONACA. Colantuono conferma la formazione della vigilia: ritornano Barreto e Manfredini nel cuore, rispettivamente, di centrocampo e difesa. In avanti Ruopolo si guadagna la riconferma, mentre la terza linea, con il ritorno del riccioluto centrale, vede la riproposizione di Bellini a destra. Nel Pescara non c’è Ganci: in avanti ecco Maniero e Sansovini, con il baby-Verratti che si accomoda, inizialmente, in panchina. Dopo una prima occasione di marca abruzzese, l’Atalanta cerca di prendere le redini del gioco: il più pungente è senza dubbio Bonaventura, a tratti incontenibile. Sul finale di frazione fa capolino il Pescara, insidioso con Sansovini, abile a sfruttare un paio di sbavature di Talamonti. Occasioni non concretizzate però: si va così a riposo sul risultato ad occhiali.

Al rientro nessun cambio, ma subito un occasione per parte: al 3′ palla-gol per Ruopolo, su servizio al bacio di Barreto; tre minuti dopo, invece, è ancora Sansovini a far scorrere un brivido lungo la schiena degli atalantini. Da un brivido di paura ad uno di emozione: 7′ della ripresa ed ecco il vantaggio ospite. Carmona inventa, Manfredini concredizza: ecco che si torna a segnare. Il Pescara cerca il pareggio, ed al 20′ ci va vicinissimo: è la traversa a graziare Consigli. Anche Ganci, entrato da poco, cerca il gol, ma non c’è verso.

A 10′ dalla fine, il gol di Tiribocchi pone il sigillo sulla partita: corner di Ceravolo, tocco di Ardemagni e gol del Tir, alla seconda marcatura stagionale. Non resta che attendere il fischio finale, intervallato da due espulsioni, una per parte, in par condicio: prima Verratti (doppia ammonizione), poi Carmona, sanzionato per un fallo di reazione. La testa, ora, va doverosamente al big match di sabato prossimo: Siena-Atalanta, la Dea arriva al primo checkpoint stagionale.

IL TABELLINO

Reti: 7’st Manfredini, 35’st Tiribocchi.

Pescara (4-4-2): Pinna, Zanon, Petterini, Cascione, Mengoni, Olivi (15’st Sembroni), Soddimo (12’st Verratti), Sansovini, Gesse, Nico, Maniero (24’st Ganci).All. Di Francesco.

Atalanta (4-4-2): Consigli, Bellini (16’st Raimondi), Talamonti, Manfredini, Peluso; Bonaventura (21’st Ceravolo), Barreto, Carmona, Pettinari; Ruopolo (12’st Ardemagni), Tiribocchi.All. Colantuono.

Note: ammonito Bellini, Verratti. Espulso Carmona.

[Luca Ronchi – Fonte: www.atalantanews.com]