MANTOVA – Sabato 30 agosto, alle ore 19:00, lo stadio “Danilo Martelli” di Mantova sarà teatro di una sfida che vale già più dei tre punti. Mantova e Pescara, entrambe sconfitte all’esordio, si affrontano con l’obiettivo di voltare subito pagina e dare una svolta al proprio campionato.
Indice:
Il Mantova di Possanzini ha ceduto di misura al Monza nel derby lombardo, piegato da un gol di Izzo a inizio ripresa. Una sconfitta che ha lasciato l’amaro in bocca, ma che non ha scalfito la fiducia dell’ambiente, come dimostrano le parole e la presenza dei tifosi, già pronti a riempire il Martelli per il debutto casalingo.
Buone notizie arrivano dall’infermeria: il virus che aveva colpito sette giocatori è stato superato. Majer, Bragantini, Paoletti, Ruocco, Botti, Mensah e Artioli sono tornati ad allenarsi regolarmente al Sinergy Center, prima in gruppo e poi con una seduta specifica. Resta da capire se saranno tutti disponibili per sabato, ma il recupero è un segnale importante.
Il Pescara, invece, ha steccato davanti ai propri tifosi, crollando 3-1 contro il Cesena. Dopo il momentaneo pareggio di Olzer, gli abruzzesi hanno subito la rimonta firmata Shpendi e Bisoli, mostrando limiti difensivi e poca lucidità nella gestione del match.
Entrambe le squadre hanno cambiato volto in estate e sono ancora alla ricerca di un’identità tattica. Il match di sabato sarà un banco di prova per testare la tenuta mentale e la qualità delle scelte tecniche. Un successo potrebbe trasformare la classifica e, soprattutto, l’umore di due piazze che vogliono tornare a sognare.
[AGGIORNA LA DIRETTA DI MANTOVA-PESCARA]
Un saluto ai lettori di Calciomagazine e agli amici di Abruzzonews. Al “Martelli” va in scena una sfida dal sapore intenso tra due squadre che puntano in alto. Da una parte il Mantova di mister Possanzini, schierato con un classico 4-4-2 che punta su equilibrio e verticalità; dall’altra il Pescara di Vivarini, che propone un 3-4-3 offensivo e dinamico, pronto a colpire sugli esterni.
Mantova si affida all’esperienza di Festa tra i pali e a una linea difensiva solida composta da Bani, Cella, Mantovani e Radaelli. A centrocampo, il dinamismo di Capanni e Galuppini sulle fasce sarà fondamentale per innescare la coppia d’attacco Bonfanti–Mancuso, mentre Trimboli e Wieser avranno il compito di dare ordine e ritmo in mezzo al campo.
Pescara, invece, risponde con Desplanches in porta e una difesa a tre formata da Pellacani, Corda e Brosco. In mediana, la qualità di Squizzato e Valzania si mescola alla corsa di Olivieri e Dagasso sugli esterni. Davanti, il tridente Saccani–Di Nardo–Olzer promette imprevedibilità e profondità.
Due filosofie diverse, due moduli che si specchiano e si sfidano: sarà una partita decisa dai dettagli, dai duelli individuali e dalla capacità di leggere i momenti. Occhio ai cambi di ritmo e alle palle inattive: entrambe le squadre hanno interpreti capaci di fare la differenza.
MANTOVA (4-4-2): Festa, Bani, Cella, Mantovani, Radaelli, Capanni, Trimboli, Wieser, Galuppini, Bonfanti, Mancuso
PESCARA (3-4-3): Desplanches, Pellacani, Corda, Brosco, Olivieri, Dagasso, Squizzato, Valzania, Saccani, Di Nardo, Olzer
Reti:
Ammonizioni.
Recupero:
MANTOVA (4-4-2): Festa, Bani, Cella, Mantovani, Radaelli, Capanni, Trimboli, Wieser, Galuppini, Bonfanti, Mancuso
PESCARA (3-4-3): Desplanches, Pellacani, Corda, Brosco, Olivieri, Dagasso, Squizzato, Valzania, Saccani, Di Nardo, Olzer
A dirigere l’incontro sarà Giuseppe Mucera della sezione di Palermo. A coadiuvarlo ci saranno gli assistenti Alessandro Lo Cicero di Brescia e Vincenzo Pedone di Reggio Calabria, mentre il ruolo di IV Uomo sarà affidato a Federico Dionisi della sezione dell’Aquila. In sala VAR spazio all’esperienza di Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo, con Marco Monaldi di Macerata all’AVAR.
COME ARRIVA IL MANTOVA – Il Mantova di Possanzini risponde con un undici compatto e ricco di esperienza. In porta Festa, protetto da una difesa a quattro con Radaelli, Mantovani, Cella e Bani. In mediana spazio a Trimboli e Majer, con Caprini e Falletti a supporto della manovra offensiva. Davanti, fiducia a Bragantini e Mancuso, pronti a sfruttare ogni occasione. Panchina profonda per entrambe le squadre, con alternative di qualità pronte a subentrare.
COME ARRIVA IL PESCARA – Il Pescara di Vivarini si affida al 3-4-2-1, con Desplanches tra i pali e una linea difensiva composta da Letizia, Corbo e Brosco. A centrocampo, Oliveri presidia la corsia sinistra, mentre Squizzato, Graziani e Olzer garantiscono dinamismo e qualità in mezzo. In avanti, il tandem Sgarbi–Merola agisce alle spalle del centravanti Di Nardo, chiamato a finalizzare il lavoro offensivo.
MANTOVA (4-3-3): Festa, Radaelli, Mantovani, Cella, Bani, Trimboli, Majer, Caprini, Falletti, Bragantini, Mancuso. Allenatore: Possanzini.
PESCARA (3-4-2-1): Desplanches; Letizia, Corbo, Brosco; Oliveri; Squizzato, Graziani, Olzer; Sgarbi, Merola; Di Nardo. Allenatore.: Vincenzo Vivarini.
L’incontro sarà trasmesso in diretta su:
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