Marco Franceschetti: “Hellas Verona sorpresa del campionato”

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Sabato sarà una gara delicata, una delle più importanti della stagione in casa Sampdoria, uno scontro diretto per la zona play-off. Per analizzare al meglio la sfida e i prossimi avversari in campo dei blucerchiati, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva il doppio ex Marco Franceschetti, sempre legatissimo all’ambiente doriano:

Il mercato di gennaio e due vittorie consecutive avevano ridato entusiasmo e speranze alla truppa blucerchiata, uscita però sconfitta sul campo del Torino nei minuti finali di gara. Vedi una Samp trasformata? Che squadra ti aspetti contro l’Hellas? “In virtù delle due vittorie consecutive ottenute contro Grosseto e Albinoleffe la squadra ha acquisito più morale e autostima, ha offerto buone prestazioni, poi la Samp ha perso a Torino un po’ malamente, perché ha subito goal nel finale e non avrebbe meritato di uscire sconfitta.  Il fatto comunque di aver collezionato due successi di fila dimostra che qualcosa sia cambiato negli ultimi tempi. Contro il Verona serve un’ottima prestazione, credo che la Samp abbia intrapreso la strada giusta, non so se sarà sufficiente, sta recuperando terreno ma il tempo perduto è stato molto, ma può vantare qualità eccezionali in organico, i presupposti ci sono per fare bene. A gennaio la rosa è stata risistemata, il campionato è ancora lungo e si può sempre fare un filotto di successi. Non sarebbe nemmeno male andare avanti con 2 vittorie e 1 sconfitta , anche se, lasciando stare Torino e Sassuolo che sono troppo staccate, bisogna dare continuità di risultati e cercare di perdere meno punti possibili negli scontri diretti. La Sampdoria deve ormai giocare ogni gara per vincere, ha acquisito fiducia negli ultimi tempi, le qualità ci sono; tutti quanti, compreso il sottoscritto, si augurano che arrivi un filotto di risultati utili consecutivi, in questo momento la Samp è in fase di decollo”.

Tutti quanti sapevamo che la B fosse tutt’altro che un campionato semplice, ma non credi che la Samp abbia riscontrato difficoltà ben superiori rispetto al previsto? “Sinceramente pensavo che una squadra come la Samp costruita per tornare subito in A trovasse meno difficoltà e potesse fare meglio, ma spesso capita che chi parte per salvarsi finisca per vincere il campionato e le favorite facciano fatica. La B è lunga, l’importante è sapere lavorare, aspettare e costruire un filotto di vittorie, i risultati danno grande carica soprattutto se sono il frutto di buone prestazioni. La tranquillità è la base di tutto, può capitare di pensare di essere finiti in un vortice dal quale sia impossibile uscire, ma basta poco per recuperare terreno”.

Marco, ti aspettavi un Hellas Verona così in alto in classifica in piena zona play-off? “Verona è una piazza molto importante, non se l’aspettava nessuno un exploit del genere, ma la squadra è stata ben costruita e Mandorlini è un allenatore esperto, molto bravo. Tutti quanti si sono fatti poi trascinare dall’ondata d’entusiasmo, anche in B Verona è una grande piazza. L’Hellas è sicuramente la sorpresa del torneo cadetto, ora che si trova così in alto, se la gioca con chiunque”.

Dopo gli anni in blucerchiato, hai avuto modo per militare nell’Hellas Verona. Che ricordi hai di quell’esperienza? “E’ stata un’esperienza positiva, mi ha dato la possibilità di giocare ancora 2 anni in serie A con ragazzi più giovani e di qualità come Gilardino, fu un’esperienza diversa rispetto a quella della Samp che mi vide protagonista, ho avuto la fortuna di imparare tanto da Prandelli. I ricordi sono sicuramente positivi, Verona è una piazza esigente e trascinante, sempre presente”.

I play-off rappresentano un obiettivo ancora fattibile per entrambe? “Credo che siano un obiettivo perseguibile per entrambe le squadre, anche se ora la Samp deve ricercare la perfezione, deve dare molto di più rispetto a quanto offerto finora e augurarsi che la fortuna sia dalla sua parte”.

[Diego Anelli – Fonte: www.sampdorianews.net]