Mascara: “Mori in Tribuna, una Sofferenza”

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MASSANNUNZIATA – Il giorno “dopo” Lecce – Catania non si può pensare alla trasferta di Napoli, distante due settimane, senza analizzare le lacune emerse al Via del Mare, e da questa analisi trarne le dovute lezioni in grado di scongiurarne il ripetersi.

Silvestre: “Sicuramente c’è un errore della difesa alla base del goal del Lecce. Non abbiamo sottovalutato la partita, all’inizio abbiamo avuto la possibilità di segnare e pagato caro il goal preso. Abbiamo comunque lottato cercando il goal fino alla fine.

Un passo indietro dal punto di vista del gioco e della mentalità?

“Abbiamo compiuto un passo indietro dal punto di vista del gioco. Ci sono quindici giorni per corregge i nostri errori, ricaricare le batterie e metter le basi per battere il Napoli. Non sarà facile, in avanti hanno Cavani, un attaccante molto temibile ma che conosciamo.

“La mentalità c’è stata, abbiamo cercato sempre di vincere la partita. Con una vittoria saremmo andati in vetta alla classifica, purtroppo non siamo riusciti nemmeno a pareggiarla. Adesso bisogna metterla di canto e pensare al futuro.

Nonostante tutto quella rossazzurra è una delle difese migliori della serie A, tu ne sei un leader, ti senti pronto per la nazionale?

“La nazionale sarebbe un bel premio per i miei sforzi. Siamo una difesa solida al di là della sconfitta di Lecce e del goal preso. Credo di esser pronto. L’obiettivo stagionale resta far meglio dell’anno passato.

Come sta Maxi?

”Maxi sta bene, lotta, cerca sempre la giocata; domenica ha avuto la possibilità di far goal ed è già importante solo questo. Dalla prossima settimana sono sicuro che arriverà anche il goal.

Mascara: “Troppe chiacchiere in questi giorni. Se Maxi non segna è perché non ha sfruttato al meglio le occasioni. Questi momenti no servono ad un attaccante per migliorare. La differenza tra noi ed il Lecce è stata palese. Mezza occasione per loro un goal e tre punti. Per quel che mi riguarda ribadisco che tornare indietro a coprire è una mia predisposizione di gioco. Basta a chiacchiere e critiche su questi argomenti.

La sosta fa bene?

“Quando si perde vorresti sempre giocare il giorno dopo, invece c’è la sosta. Ne approfitteremo per aggiustare ancor meglio i nostri meccanismi di gioco anche se, giocando come a Lecce, dove sembravamo noi la squadra di casa, è segno di un ottimo stato fisico e tattico.

E di Morimoto che dici?

”Non vedere Morimoto né in campo né in panchina mi fa star male. Ho sempre detto, non me ne voglia nessuno, è il giocatore più forte che abbia il Catania. Bisogna comunque rispettare idee e scelte dell’allenatore.

I tifosi chiedono un Catania più spregiudicato

”La nostra dimensione è il 4-3-3; dobbiamo essere equilibrati anche nei pensieri. E’ molto difficile farci goal, siamo uniti e compatti. Dobbiamo solo cercare qualcosa in più fuori casa. C’è la giusta mentalità. Esser più spregiudicati non credo ci aiuterebbe.

Come presenteresti il Napoli?

“Il Napoli ha un attacco formidabile con un tecnico abbastanza valido. Quando vinci poi, l’ambiente carica ancor più i giocatori. Bisognerà esser bravi a sfruttare le nostre caratteristiche per metterli in difficoltà. Su di me a Napoli solo vocine, non se n’è fatto mai niente, meglio così.

[Marco Di MauroFonte: www.mondocatania.com]