Milan-Catania 1-0: passo indietro per i rossoneri ma classifica ancora fluida

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logo-milanI risultati del pomeriggio mettono il Milan nella condizione di dover vincere senza meno per non perdere terreno da Inter e Parma, e tenere il passo del Torino, ma la striscia di un pareggio e tre successi di fila fa ben sperare. Il Catania di contro vede la salvezza sempre più come una chimera che come una reale possibilità, cosa che, deresponsabilizzandoli potrebbe rendere i giocatori etnei più pericolosi. Seedorf dà un turno di riposo a Honda e reinserisce Poli, con Balotelli che ritorna dal primo minuto, per il resto giocano quelli che si possono definire i titolari con Montolivo a fianco di De Jong e Bonera sulla fascia.

Parte bene il Catania che gioca senza timori reverenziali ed in modo sbarazzino, il Milan, un po’ sorpreso, fatica a costruire azioni degne di nota, anzi, la prima grande occasione è proprio degli ospiti, al 12′, con una conclusione a giro dal limite di Barrientos che obbliga Abbiati ad una spettacolare respinta.

I rossoneri, lentamente, prendono campo ed iniziano a rendersi finalmente pericolosi, grazie soprattutto alle giocate fantasiose ed efficaci di Taarabt che spaccano in due la difesa, un paio di conclusioni, proprio del fantasista, e di Balotelli sono contratte in extremis dai difensori ospiti, sbaglia invece da due passi Rami, ma il segnalinee segnala l’offside. Al 23′, finalmente, arriva il gol, sugli sviluppi di una punizione, conquistata da Balotelli sulla fascia sinistra, la sfera viene appoggiata indietro per Montolivo che, dai 25 metri, calcia di prima intenzione non dando scampo a Andujar, 1-0 e palla al centro.

Gli etnei, subiscono il contraccolpo psicologico della rete e perdono coesione e coraggio, la manovra è meno spigliata e brillante, ne approfitta il Milan che controlla più agevolmente e si rende pericoloso, ma solo su punizioni calciate da Balotelli, che ci prova tre volte, ma non trova mai la porta, meglio fa sul finale di tempo quando la sua conclusione dai 20 metri obbliga Andujar alla parata a terra. Nel finale si rivede in avanti il Catania che minaccia l’area rossonera ma sbaglia l’ultimo passaggio permettendo alla difesa di salvare.

La ripresa inizia su ritmi blandi, il Milan arretra il baricentro ed aspetta, il Catania prova, per forza d’inerzia, ad attaccare, ma fatica terribilmente, arrivato ai 30 metri, a indovinare l’ultimo passaggio. Al 5′ bel cross dalla fascia destra che viene mancato, sotto porta, prima da Balotelli poi da Poli, al 13′ batte una punizione a sorpresa Balotelli che non cerca la porta ma serve Mexes, libero sulla sinistra, il francese si esibisce in una sforbiciata splendida che manda la sfera appena alta.

Si spegne Taarabt e la manovra d’attacco dei rossoneri ne risente, tutto è più prevedibile e lento, ne approfitta il Catania per prendere coraggio ed attaccare nuovamente. Alla mezzora Lodi dal limite calcia una punizione delle sue, vola Abbiati a togliere la sfera dall’angolino alto, al 32′ rovina tutto Rinaudo che prende il secondo giallo ed il rosso per un’entrata pericolosa a metà campo. Pur in superiorità numerica il Milan fatica a controllare il gioco e, anzi, soffre la pressione degli ospiti, senza mai però rischiare davvero, nel finale ci provano prima Taarabt con un tiro a giro che termina ad una spanna dall’incrocio dei pali opposto a quello di tiro, poi Balotelli che esplode un missile terra aria che sfiora la traversa.

Vince dunque il Milan che conquista il quarto successo consecutivo e tiene deste le speranze di arrivare in Europa League, ma la prestazione soddisfa solo per il risultato. Dopo un primo tempo giocato su alti ritmi ma senza creare, gol a parte, grandi occasioni, nella ripresa la squadra è infatti calata nettamente soffrendo nel finale pur in 11 contro 10, non dando mai la sensazione di poter raddoppiare. Bene rispetto ai suoi standard il Catania, almeno nel primo tempo e nel finale, meno bene il resto che ha confermato le difficoltà di una stagione nata male e continuata peggio con  la conclusione ormai scritta della retrocessione in serie B. Insomma un passo indietro per i rossoneri ma classifica che rimane ancora fluida e che potrebbe alla fine premiare la rimonta iniziata quest’anno assai tardi….

[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]