Milan-Lazio 1-1: torna al gol Kakà ma non arrivano i tre punti

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logo-milanSan Siro ospita la 10^ giornata di Serie A, di fronte Milan e Lazio, un tempo partita di grande richiamo, di questi tempi match tra comprimarie con i romani avanti di 3 punti (14 contro 11). La vittoria contro la Lazio ha lenito le polemiche in casa bianco azzurra, dopo i risultati poco eclatanti delle ultime uscite, la sconfitta al 94′ maturata a Parma ha invece riaperto dubbi e incertezze sul reale valore e sui veri obiettivi stagionali del Milan. La sostituzione di Balotelli con Matri ha riacceso le polemiche, non si sono fatte attendere le dichiarazioni di Raiola, che non ha esitato a parlare di un riavvicinamento tra Mario e Mourinho e quindi aprendo la possibilità di un trasferimento al Chelsea. Intanto stasera si gioca ed i rossoneri hanno abbondantemente esaurito ogni bonus, già quattro le sconfitte patite, 16 i gol subiti, i margini di errore sono ormai quasi inesistenti, anche perchè gli avversari che contano sono già lontanissimi e non si capisce bene per cosa si batterà ancora il Milan.

Ecco le formazioni scelte dai due mister.

Milan (4-3-3): Gabriel; Abate, Zaccardo, Zapata, De Sciglio; Montolivo, De Jong, Muntari; Birsa, Balotelli, Kakà.

Lazio (4-3-3): Marchetti; Cavanda, Ciani, Cana, Radu; Golzalez, Ledesma, Hernanes; Candreva, Klose, Perea.

Si comincia sotto una pioggia battente e con ampissimi vuoti sulle tribune, passa appena un minuto e Balotelli, ricevuta sfera ai 25 metri, avanza e calcia violentemente, si distende in tuffo Marchetti che devia lontano. I rossoneri paiono ispirati con un Kakà molto positivo e De Sciglio sempre pronto a proporsi, la Lazio si limita a difendere, molto chiusa, rinunciando quasi alla fase offensiva. Vola Balotelli su una netta spinta in area di Cavanda, lascia correre Damato, il Milan è però sempre propositivo e, all’11′, è Kakà a ricevere la sfera ai 20 metri il suo tiro secco si perde alto. Il ritmo è buono, il terreno viscido fa sbagliare qualche controllo di troppo, attorno al 20′ geniale intuizione di Muntari per Kakà che entra in area, si beve un difensore, ma calcia largo non centrando l’angolo lontano. Dopo la metà del I tempo la Lazio sembra prendere meglio le misure e riesce a chiudere meglio i varchi, mentre in avanti si fa vedere solo con uno spiovente su cui esce a valanga Gabriel che allontana, dopo aver travolto Montolivo. La partita diventa molto più equilibrata, in avanti gli spazi per i rossoneri vengono a mancare, ci prova due volte dal limite Montolivo, se la cava sempre Marchetti, la seconda volta con maggiore difficoltà.

Nell’intervallo esce il fantasma Hernanes, al suo posto Onazi e la Lazio, ad inizio ripresa, alza subito il baricentro e pare più propositiva. Ci prova comunque Kakà con una bella incursione in area, salva un difensore, al 5′ invece un rimpallo fortuito mette Klose solo davanti a Gabriel, il controllo del tedesco è però da dimenticare e il portiere brasiliano para senza patemi. É la serata di Kakà e lo si vede poco dopo quando riceve la sfera al limite dell’area, controlla e dipinge una traiettoria a scendere che batte Marchetti, 1-0 e delirio a San Siro per il figliol prodigo. I rossoneri dovrebbero chiudere la partita ma non ci riescono Balotelli si fa rimpallare un tiro dalla difesa e poi va a contrasto con Marchetti che perde la sfera, l’arbitro fischia contro Mario che si becca il giallo per le solite proteste. Entra anche Floccari nella Lazio e i romani iniziano a pressare alto e a riversarsi nella metacampo rossonera, due volte salva su corner Balotelli, ben appostato nell’area piccola, ma, al 26′, sugli sviluppi dell’ennesimo corner, mal respinto, Candreva disegna un cross perfetto dalla fascia destra, tutto solo, come sempre capita in area milanista, va a colpire Ciani che incrocia di testa beffando Gabriel, 1-1 e tutto da rifare. I rossoneri perdono la presa sulla partita, oppressi dall’ennesimo insuccesso, e rischiano il tracollo per due volte con Klose e Onazi che falliscono due occasioni facili facili. Il forcing finale dei rossoneri con Matri, Poli e Robinho in campo non frutta neppure un occasione degna di nota, ma solo confusione ed errori.

Finisce con un pareggio giusto che suona come giusto premio, cercato con un atteggiamento difensivo perfetto, per la Lazio, ma che rappresenta l’ennesima beffa per il Milan che ha concesso 10 minuti di iniziativa agli avversari ed è stato severamente punito. Ormai, sinceramente, si fatica a vedere la luce, la squadra pare troppo fragile psicologicamente, disattenta come troppo spesso in difesa, abulica in attacco dove Balotelli incappa in un’altra serata-no. L’unica nota positiva la regala Kakà, e non solo per la splendida rete d’autore. Ora non resta che concentrarsi sulla Champions e sulla Tim Cup!

[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]