Milan, le gerarchie sono cambiate. Ecco chi paga i conti…

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Il primo anticipo della 25a giornata riporta il Milan alla vittoria, ma lascia aperto il dibattito sulle gerarchie in casa rossonera. A San Siro è stato Cassano show, con il talento di Bari vecchia autore di un gol e due assist, entrambi per Robinho, fenomenale nello sfruttare i minuti concessi da Allegri in sostituzione di Clarence Seedorf, autore della prima rete che ha sbloccato il poker rossonero, sull’ennesimo passaggio illuminante di Zlatan Ibrahimovic.

Ai margini della squadra è rimasto ancora una volta Alexandre Pato, entrato a 20′ dal termine senza incidere sull’esito del match: il Papero sarà impiegato con tutta probabilità nell’impegno di Champions League contro il Tottenham, dove Cassano non potrà essere schierato, visti i preliminari disputati con la casacca della Sampdoria contro il Werder Brema.

Il centravanti brasiliano ha segnato undici reti in questa stagione contro le dieci del connazionale Robinho, ma continua ad offrire prestazioni altalenanti che non convincono il tecnico rossonero.

Allegri ha smentito a più riprese l’esistenza di un caso Pato, sebbene il brasiliano sia stato più volte richiamato dai compagni, ma le difficoltà tattiche sono emerse in più di una occasione: l’accoppiata con Ibrahimovic stenta ad ingranare e l’assist dello svedese contro il Genoa è stato il primo accenno di un difficoltoso tentativo di coesistenza.

In panchina è rimasto anche Urby Emanuelson, al quale Allegri ha preferito il giovane Merkel: non si tratta certamente di una bocciatura, visto che l’olandese avrà modo di affiatarsi nel gruppo di Milanello, ma la soluzione lascia qualche dubbio visto che l’ex Ajax, come Fantantonio, non può disputare la rassegna continentale, durante la quale ha avuto modo di affrontare proprio i rossoneri con i lancieri di Amsterdam.
L’esterno ha mostrato la necessità di doversi adattare alla posizione nel pacchetto dei tre di centrocampo, nel quale, oltre a sfruttare le sue doti di corsa, deve offrire un contributo di copertura e di impostazione, qualità in cui non ha eccelso nella gara contro la Lazio, dopo un buon debutto, con tanto di assist, nella sfida di Coppa Italia contro la Sampdoria.

Questioni tattiche alle quali Allegri dovrà dare presto una risposta visto che martedì a San Siro sarà di scena la squadra di Harry Redknapp, pronta a dare battaglia nonostante il pesante forfait di Bale e le possibili contemporanee assenze di Van Der Vaart e Modric. Una sfida fondamentale per la Champions che anticipa un altro big match: la sfida scudetto del 28 Febbraio contro il Napoli, che segnerà un crocevia fondamentale, forse decisivo per le sorti del campionato.

[Maurizio Ferrari – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]