Milan: possibile ritorno al 4-3-1-2

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logo-milanIl vertice decisivo di lunedì scorso ad Arcore tra Berlusconi, Allegri e Galliani ha toccato tanti temi, tra cui quello tecnico-tattico. Non è affatto da escludere, pertanto, che il Milan possa fare ritorno a quel modulo tattico vincente sotto Carlo Ancelotti e nella prima stagione rossonera del tecnico livornese: il 4-3-1-2. I rossoneri, che nell’ultima stagione hanno adottato con buoni risultati il 4-3-3, avrebbero urgenza di acquisire altri interpreti per riadottare il modulo con due punte ed un fantasista. Del resto, le indicazioni secondo cui i vari Boateng, Robinho e Bojan siano in procinto di lasciare Milanello non fanno che alimentare l’ipotesi tattica.

Al momento, il Milan è certo di ripartire con Balotelli, El Shaarawy e Pazzini per il reparto offensivo, con Niang – ancora acerbo – da valutare; da qui, l’interesse nei confronti di Belfodil per completare il reparto. Per il ruolo di fantasista si punta molto su Riccardo Saponara sul quale, in via Turati, si spera che possa rivelarsi un craque come fu un altro Ricardo (Kakà) proprio dieci anni fa. Proprio su un possibile ritorno del Pallone d’oro 2007 in rossonero si espresso nelle ultime ore il patron rossonero, da sempre grande estimatore del campione brasiliano: la pista Kakà sarebbe un’ulteriore conferma verso il cambio di modulo.

Tuttavia, tra un sogno di mercato non facile da concretizzare ed un talento molto giovane da non bruciare, Galliani sta valutando seriamente Younès Belhanda, trequartista del Montpellier. Il 23enne marocchino, in possesso del passaporto francese, è in scadenza nel 2014 per cui il costo del cartellino – sopra i 10 milioni – potrebbe scendere parecchio; inoltre, l’ingaggio molto “basso” spingerebbe il talentuoso Belhanda a lasciare la Linguadoca per fare il grande salto.

[Fabio Acri – Fonte: www.ilveromilanista.it]